L’immobile Ex Divina Provvidenza di Nettuno sarà oggetto di restauro e di riqualificazione energetica. A tale scopo, la Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana di Roma Capitale ha indetto un bando di gara, in scadenza il 15 febbraio prossimo, per affidare i servizi di ingegneria e architettura mirati all’esecuzione di indagini energetiche e sismiche, alla progettazione di fattibilità tecnico-economica e alla redazione della progettazione definitiva.
L’appalto prevede anche un eventuale successivo incarico per la direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza. Il valore degli incarichi, sia di quelli base che di quelli opzionali, è di quasi 500 mila euro, finanziati grazie al PNRR.
Il palazzo Ex Divina Provvidenza si trova in pessimo stato di conservazione ed è in parte inagibile. Inoltre non sono presenti le certificazioni che attestino la conformità degli impianti, così come non conformi risultano essere gli infissi. Per una riqualificazione e un efficientamento energetico dell’immobile, il progetto da realizzare dovrà comprendere l’adeguamento sismico, la messa in sicurezza di tutti gli spazi comuni, la sistemazione delle aree esterne, il rifacimento della copertura e delle facciate, la sostituzione degli infissi, il rifacimento dei balconi e delle terrazze, la sostituzione del controsoffitto, il rifacimento di tutti gli impianti (elettrico, termico, idrosanitario), il rifacimento degli intonaci e della tinteggiatura. La stima dei costi per i lavori ammonta a 3.642.706,00 euro.
L’appalto è finanziato con i fondi del PNRR a valere sulla Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”.
Quanto tempo deve durare la progettazione per il restauro dell’Ex Divina Provvidenza? Le prestazioni previste dall’appalto dovranno essere terminate entro 70 giorni a partire dalla data di sottoscrizione del verbale di inizio dell’incarico. Non sono ammesse proroghe poiché, dato che l’appalto è finanziato con i fondi del PNRR, è indispensabile rispettare la scadenza del relativo milestone a cui la gara è legata.