“Sono estremamente soddisfatto che prima il ministro della Salute e ora il ministro dell’Interno abbiano compreso le difficoltà presenti negli ospedali e il pericolo che corrono tutti gli operatori nel fare il proprio lavoro. È davvero un segnale importante di attenzione verso i sanitari in un momento molto difficile. Sarà certamente un buon deterrente per quanti, invece di farsi curare, si recano in ospedale per picchiare i sanitari”. Così, all’agenzia Dire, il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, commenta la decisione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di riattivare 18 presidi delle Forze dell’ordine negli ospedali della Capitale e di alcuni comuni dell’area metropolitana, Anzio, Nettuno e Civitavecchia.
“Questa scelta- prosegue- è un segnale importante che nasce non solo nel segno dell’attenzione nei nostri confronti ma anche con la volontà di coinvolgere le forze dell’ordine in situazioni che, in caso di di violenza sugli operatori sanitari, prevedono la denuncia d’ufficio. La legge, quindi, c’è ma viene poco applicata, probabilmente perché scarsamente conosciuta dagli operatori. Con la presenza della polizia, tutto questo diventerà certamente più semplice”.