“Stasera alle 18 la Sp23B Padiglione Acciarella verrà riaperta. Sono passati tre anni e mezzo dalla chiusura e finalmente vediamo la luce”. Lo scrivono gli esponenti del Comitato Quartiere di Padiglione sulla propria pagina social.
“Tre anni e mezzo lunghissimi, infiniti. Tre anni e mezzo di danni, soprattutto economici, agli abitanti del quartiere e non solo; alle attività commerciali del quartiere e non solo. Ma finalmente vediamo la fine del tunnel. Sono stati infatti ultimati i lavori, prima di bonifica, successivamente di potature delle alberature pericolanti e infine di messa in sicurezza della strada con il rifacimento del manto e il raschiamento di alcune radici affioranti. Ma non è finita qui. Abbiamo chiesto una forte manutenzione sulla strada proprio per la problematica delle radici che non verrà mai del tutto risolta: si tratta di radici pini marittimi che tendono a svilupparsi in orizzontale e non in verticale e di conseguenza saranno sempre un problema per la strada (ma non potevano essere rimosse pena la stabilità del terreno stesso). Abbiamo quindi richiesto attenzione sulla strada proprio per evitare che la situazione degeneri e ritorni come prima. Abbiamo richiesto anche il potenziamento delle telecamere e che la loro presenza non sia inutile: devono essere visionate e devono essere presi dei provvedimenti nei confronti di tutti coloro che continuano a scaricare in maniera abusiva ed illecita sulla strada. Abbiamo quindi portato a casa il punto cruciale della nostra agenda d’azione, quello centrale che ci eravamo prefissati di risolvere sin dal principio. Nonostante i tempi biblici a causa della burocrazia abbiamo riportato la luce in una delle strade, in uno dei territori, più degradati del nostro quartiere in cui c’erano prostituzione degrado e abbandono. Siamo però consapevoli che restano da affrontare tante altre problematiche da presentare all’attenzione degli enti competenti.
Ci teniamo a ringraziare i cittadini di zona per il loro incessante supporto, per i loro sforzi e per la loro collaborazione con il comitato e continuerà ad esistere e continuerà sicuramente a farsi molta voce della problematiche degli abitanti di Padiglione.
Tanti si prenderanno i meriti di questa riapertura. Noi diciamo solo che senza le nostre pressioni, chiamate, riunioni, PEC e i nostri sforzi, probabilmente la strada sarebbe ancora chiusa”.