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La Rubrica del Dottor Mauro: Carenza di farmaci, è il caso di preoccuparsi?

EDITORIALE DI APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO A CURA DI:
Dottor Gaetano Mauro Direttore della Farmacia Cinque Miglia ad Anzio e Professore a contratto di Farmacologia presso L’Università di Tor Vergata Laurea in Infermieristica
CARENZA FARMACI, E’ IL CASO DI PROCCUPARSI?
Gentile Dottore, in redazione ci sono pervenute numerose segnalazioni di importanti carenze di farmaci sul territorio, ormai è una problematica nota, in base alla sua esperienza cosa ci può dire?
Grazie della domanda, la problematica ormai perdura da oltre due mesi ed è nazionale, mancano all’appello diverse centinaia di specialità medicinali rappresentative di più o meno tutte le categorie farmacologiche: antinfiammatori, antibiotici, antipertensivi, antiepilettici etc…. In particolar modo, ciò che desta maggiore preoccupazione è la carenza di antinfiammatori (ibuprofene prima di tutti) e di antibiotici per bambini.
La situazione è davvero preoccupante. Quali sono le ragioni?
Anche sui motivi della eccezionale carenza di specialità (eccezionale anche per me in venticinque anni di carriera) sono dichiarate, da diversi enti regolatori, principalmente ragioni produttive dovute alla mancanza di materie prime, tra cui non solo principi attivi, ma anche i materiali per il confezionamento primario (vetro, alluminio) o secondario (cartone e plastica). A mio avviso, in special modo per gli antinfiammatori e gli antibiotici, la carenza è aggravata dal loro iperutilizzo in questa fase sanitaria, caratterizzata da una coda ancora consistente di Covid e dall’influenza, che ha anticipato il suo picco di circa un mese.
Grazie dottore, adesso però ci siamo abituati al taglio pratico dei suoi interventi! In sostanza cosa consiglia ai consumatori/pazienti?
Innanzitutto, NO panico e NO accaparramenti. Il mercato farmaceutico è ricchissimo di specialità farmaceutiche ed il paziente, in questa delicata fase, deve avere una giusta dose di elasticità.
La riconciliazione farmacologica in caso di carenze importanti di farmaci può essere effettuata dal farmacista di fiducia che propone ai pazienti farmaci generici con diverso marchio commerciale, ma completamente sovrapponibili per attività farmacologica. In caso di carenza ancora più grave, la riconciliazione verrà fatta dal medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta o dallo specialista che effettuerà uno “switch therapy”, ovvero un cambio di farmaco con molecole ad attività sovrapponibile. In tutti e due i casi al paziente verrà garantita la copertura farmacologica almeno fino alla fine di questa criticità.