“Da organizzatore della Slowpitch League Nettuno, mi sento in dovere d’intervenire per smorzare i toni che si stanno alzando intorno ad un evento grave ma isolato. Ribadisco nuovamente la condanna del grave gesto accaduto domenica durante l’incontro, ma voglio anche sottolineare che l’autore del gesto è un padre di famiglia, una brava persona che in più di 20 anni da giocatore di slowpitch ha avuto sempre un atteggiamento esemplare sui campi. Purtroppo era un evento che non doveva accadere, mi ha chiesto scusa personalmente accettando la squalifica datagli e mettendosi a disposizione per qualsiasi aiuto possa dare. Inoltre va apprezzato il gesto della squadra “Quelli che…” che con un comunicato ha condannato il grave gesto del proprio giocatore chiedendo scusa a tutto il movimento dello slowpitch, accettando anche la multa decisa dall’organizzazione. Trovo, invece, ridicoli e di cattivo gusto i commenti da parte di alcuni “leoni da tastiera” che come giudici si permettono di dare sentenze e giudizi mettendo al patibolo organizzazione, squadre e giocatori. Io e tutta l’organizzazione ci riserviamo l’eventuale possibilità di procedere legalmente contro queste persone. Sicuro che il torneo riprenderà e finirà nei migliore dei modi, ringrazio tutte quelle persone che da ieri ci hanno sostenuto e continueranno a farlo”. Così in una nota stampa Antonino Grimaudo.