Il Prefetto Antonio Reppucci ieri sera ha fatto il suo esordio a Nettuno, nel ruolo di Commissario del Comune che per 18 mesi dovrà guidare l’Ente sciolto per infiltrazioni mafiose. Il Prefetto, insieme al Vescovo Monsignor Vincenzo Viva e alla Dirigente Margherita Camarda, ha preso parte alla processione dell’8 dicembre e, arrivato sotto il Comune, ha acceso le luminarie con i delegati della Proloco Forte Sangallo e dell’Associazione Ristoratori che hanno organizzato la manifestazione e l’intrattenimento. E’ stata l’occasione per prendere la parola davanti ai cittadini presenti e fare gli auguri. “La luce deve illuminare ognuno di noi – ha detto il Prefetto richiamando le parole del Vescovo – io spero che la luce possa illuminarci tutti, soprattutto chi gestisce la cosa pubblica, io mi riferisco non solo a noi ma nel mondo. Oggi nel mondo c’è una guerra ancora in atto, che è una sconfitta per tutta l’Umanità. Dobbiamo pensare alle grandi tragedie, come la migrazione, dobbiamo pensare che siamo 8 miliardi di persone su questo pianeta ma un miliardo vive in povertà assoluta. Ci sono diritti come la casa, la sanità, la salute, l’istruzione, il lavoro, che dovremmo garantire a tutti, quindi la luce è importante perché è un segno di speranza e un percorso che dobbiamo fare insieme. Va fatta anche una riflessione a livello locale, penso ad una piazza un giardino o un parco, se lo consideriamo come un prolungamento della nostra abitazione, come a casa stiamo attenti e non rompere, non sporcare, facciamolo pure in pubblico. Tanti comuni hanno una situazione di sofferenza economica, quindi stiamo vicini alle istituzioni anche perché senza istituzioni e senza politica non c’è democrazia. Per adesso dico lavoriamo insieme e con l’aiuto del buon Dio costruiamo un percorso virtuoso per la città. Verrò a vivere a Nettuno – ha detto ancora – è una bella città, mi impegnerò per dare risposte ai cittadini, sono qui per uno scioglimento, dobbiamo tutti imparare a tenere lontano da noi e lontano dalle istituzioni quando sentiamo l’odore del malaffare, tenere lontano le situazioni che ci sembrano dubbie o sospette. Affronteremo ancora questi temi, per ora mi fermo, buona serata e Sante Feste e tanta serenità a voi e alle Vostre famiglie”.