“Diciamo no alle mafie, no all’omertà. Chiediamo legalità: ma la vera legalità non esiste senza giustizia sociale”. Questo lo slogan della manifestazione promossa da diverse associazioni del litorale romano dopo lo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno coinvolte nelle inchieste sulle infiltrazioni dei clan.
“Abbiamo deciso di organizzare per sabato 3 dicembre una marcia per la legalità e contro le mafie. Vogliamo ringraziare la Dda di Roma e l’Arma dei carabinieri per l’importante inchiesta contro la ‘ndrangheta che ha rappresentato una svolta nel litorale” hanno detto i promotori. In piazza la Rete Studenti Medi, Reti di Giustizia, il Coordinamento antimafia di Anzio e Nettuno, i sindacati, la Cgil Roma Sud Pomezia Castelli, la Uil Lazio, Sos Impresa, gli attivisti e giornalisti della Rete NoBavaglio, i ragazzi delle parrocchie e dell’Agesci, Legambiente e il circolo Le rondini, il Centro sportivo Anzio, Cngei, il circolo la Dolce Vita e gli antifascisti della Sezione Anpi Anzio-Nettuno.
La marcia partirà sabato 3 dicembre, alle 10, dal commissariato di polizia di Anzio/Nettuno di viale Antium per concludersi a Nettuno in via Rosario Livatino. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito di un percorso avviato per sensibilizzare le città di Anzio e Nettuno e le realtà economiche di fronte al grave radicamento mafioso, testimoniato anche dallo scioglimento per condizionamento mafioso dei comuni di Anzio e Nettuno.