L’Istituto Tecnico Economico “Emanuela Loi” di Nettuno, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, vuole ricordare tutte le donne, vittime dell’uomo che diceva di amarle, attraverso una manifestazione che si terrà venerdì 25 novembre, dalle 16.30, presso la sede della scuola.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito di un percorso didattico sui temi del femminicidio, vede protagoniste studentesse e studenti, in qualità di relatori e/o uditori che affronteranno le tematiche di genere attraverso l’analisi del libro “Caro maschio che mi uccidi”, AA.VV., Fusibilia Libri.
Saranno presenti le curatrici del volume Dona Amati e Antonella Rizzo, due degli autori del volume, Roberto Sannino e Bruno Lijoi, e gli insegnanti aderenti al progetto, proff. Ugo Magnanti, Francesca Tammone, Cinzia Paradisi e Tiziana Aleandri.
È un numero davvero sconvolgente di casi quello che le autrici e gli autori presentano in questo libro, hanno scelto la vittima di cui raccontare la vita, o brevemente solo i suoi ultimi momenti prima del buio. Potrebbero davvero essere stati quelli, i pensieri della paura, della sorpresa, del dolore. O forse altri, molto diversi. Non importa. Conta che nel leggere di queste vicende, ora in prosa e ora in poesia, si resta colpiti infinitamente più di quanto lo si sarebbe attraverso un articolo di cronaca nera.
Come dice Susanna Schimperna, nella prefazione del testo: “Il potere delle storie romanzate è questo, e quando sono ispirate alla realtà diventa ancora più intenso. Pagina dopo pagina, omicidio dopo omicidio, leggiamo di donne uccise in quanto donne da uomini che, trasformatisi in assassini in quanto uomini, che hanno utilizzato per compiere la loro opera i modi più diversi e crudeli”.