Un tripudio di articoli sulla stampa nazionale per la presentazione, questa sera in anteprima e a breve anche ad Anzio, dell’ultimo film di Antonio Rezza, autore, attore, regista e performer d’eccezione del nostro litorale, già Leone d’oro alla Carriera al Festival del Cinema di Venezia.
La platea d’eccezione che potrà assistere al film è quella del Torino Film Festival che Rezza ha l’onore e l’onere di intrattenere su un tema non proprio leggerissimo. L’opera che presenta fuori concorso è “Il Cristo in gola”. Un Cristo che non dice una parola ma urla la sua disperazione, spesso riverso sulle ginocchia di Maria, come già morto, ma fa miracoli: guarisce senza toccarlo un uomo deformato, si fa la croce da solo con chiodi e martello, mentre la moltiplicazione di pani e pesci permette un maxi sandwich, l’ultima cena si svolge in acqua e gli innocenti di Erode girano in giostra. Otto anni di lavorazione, titoli di testa scritti sulle croci («perché ciascuno si prepara la sua»). Rezza si conferma un talento straordinario è un personaggio fuori dal comune e presto presenterà la sua opera anche ad Anzio.
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