Home Primo Piano Anzio ricorda i caduti di Nassiriya: “Da loro l’esempio più grande”

Anzio ricorda i caduti di Nassiriya: “Da loro l’esempio più grande”

“I valori della memoria custoditi e trasmessi ai giovani, per un futuro di pace”: la Città di Anzio, con una toccante commemorazione, ha onorato il 19° Anniversario della strage di Nassiriya. L’Assessore Eugenio Ruggiero che ha sostituito il Sindaco assente per un malessere: “Dietro questi nomi, scolpiti sulla stele, c’è l’esempio dell’Italia migliore”.
Si è svolta questa mattina, ad Anzio, in Piazza Caduti di Nassiriya, nei giardini del Turcotto sulla Riviera Mallozzi, la celebrazione istituzionale, organizzata dall’Ufficio Cerimoniale dell’Ente, per mantenere viva la memoria sulla drammatica strage di Nassiriya e sugli italiani, militari e civili, che hanno perso la vita nelle missioni di pace ed al servizio della Nazione. Alla commemorazione sono intervenuti il Commissario Straordinario del Comune di Nettuno, Bruno Strati, il Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Velletri, Giancarlo Amato, il Generale di Brigata, Adriano Russo e le Autorità militari, politiche, religiose e civili del territorio.
“Oggi è un giorno triste, un periodo triste, deprimente a mio avviso – ha detto durante il suo intervento l’Assessore Ruggiero, delegato dal Sindaco – con la guerra che purtroppo continua ad imperversare in Ucraina e con tanti altri focolai che persistono sul nostro pianeta. La pace, la democrazia ed il rispetto dell’altro, purtroppo, sono valori universali che non riescono ad affermarsi come patrimonio condiviso. Da quando esiste l’uomo esiste la guerra, non riusciremo mai a comprendere tutto questo! Sono migliaia i militari impegnati in missioni nel mondo; li ringraziamo, tutti, per l’opera che svolgono, con onore, con sacrificio, con senso del dovere, in supporto delle popolazioni più fragili, per la pace, per la libertà e per la democrazia. Dobbiamo sempre prendere esempio dal loro coraggio e dal loro senso di appartenenza alla Nazione. In questa Piazza, dietro questi diciannove nomi scolpiti su questa stele – ha concluso l’Assessore Ruggiero – c’è la nostra Patria, c’è l’esempio dell’Italia migliore, che dobbiamo sempre custodire nei nostri cuori”.