Giorni di spostamenti, di riflessione e di visita ai cimiteri durante il ponte di Ognissanti dell’1 e 2 novembre, in cui la presenza dei volontari della Croce Blu, ha permesso a tutti, in sicurezza e con l’aiuto, di deporre un fiore nel ricordo dei propri cari defunti, che riposano nel Cimitero Civile di Anzio.
I volontari dell’associazione volontaria di soccorso sanitario (A.v.s.s.) Croce Blu, da anni presenti sul territorio neroniano, hanno fatto sentire la loro presenza vicino ai più fragili anche in queste due ricorrenze. Chiamati dal Comune di Anzio hanno fornito assistenza alla popolazione con una postazione all’ingresso del Cimitero, particolarmente affollato in questi giorni per le visite, per garantire la presenza di una postazione di primo soccorso mettendo a disposizione anche l’ambulanza della Croce Blu.
Sono stati 6 i volontari che hanno presieduto la zona e dato assistenza alle persone con problemi di deambulazione aiutandoli, con le carrozzelle dell’associazione, a raggiungere i propri cari all’interno del Campo Santo.
“La Croce Blu, iscritta alla Regione Lazio per fornire assistenza sanitaria e non solo, con i suoi volontari è orgogliosa di aver fornito la propria assistenza alla popolazione – dice il presidente Francesco Zuccaro – i volontari sono tutti formati nel primo soccorso e sono tutti abilitati all’uso del defibrillatore, anche ad uso pediatrico. Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per formarsi, infatti la Croce Blu è impegnata anche come centro di formazione. A questo proposito lancio l’invito ai cittadini interessati a formarsi per offrire assistenza sanitaria, contattando il numero 3493527865 o presso la nostra sede in via Assunta 8A in zona Pocacqua.
Nei giorni del primo e due novembre, è stata un’occasione per tutti noi per far sentire la nostra presenza e far sentire più al sicuro i nostri concittadini. Voglio ringraziare tutto il Comune di Anzio, per averci contattati, il sindaco Candido De Angelis, il delegato ai servizi cimiteriali Angelo Mercuri e il responsabili Aurerelio Droghini e tutto il loro staff”.