Home Cultura e Spettacolo Strati: “Il Forte Sangallo è la casa della cultura dei nettunesi”

Strati: “Il Forte Sangallo è la casa della cultura dei nettunesi”

È stato presentato ieri pomeriggio nella Sala dei Sigilli del Forte Sangallo il VI volume dei quaderni dell’Antiquarium dedicato alle Lucerne, curato dalla professoressa Maria De Francesco e dalla dottoressa Arianna Ciarla.
Hanno partecipato all’evento la dirigente dell’Area Cultura Margherita Camarda e il Commissario Straordinario Bruno Strati che, nel suo intervento introduttivo, ha parlato dei marchi di fabbrica nell’ antica Roma e la loro tutela giuridica.
Numerosi i presenti all’iniziativa, tra cui il direttore dell’Utatt di Nettuno, il Colonnello Dario Porfidia, il Primo Dirigente del Commissariato di Anzio Angela Spada e il Comandante della Stazione Carabinieri di Nettuno il luogotenente Mauro D’Angelo.
La Professoressa De Francesco ha illustrato le finalità dei Quaderni che raccolgono i cataloghi dei reperti archeologici rinvenuti nel nostro territorio e la dottoressa Ciarla ha descritto le lucerne catalogate, soffermandosi sulle caratteristiche di questi strumenti di grande utilità nel mondo romano. E’ stato poi presentato il progetto “Templa Serena”, una serie di salotti culturali con scrittori, esperti e artisti che sarà inaugurato il 10 novembre prossimo e che proseguirà fino a maggio. Ogni mese saranno organizzati due incontri ad ingresso libero su tematiche storiche, artistiche e sociali che si terranno sempre presso la Sala dei Sigilli.
“Ringrazio le autrici di questo volume e la dirigente dell’Area Cultura Camarda – ha detto il Commissario Strati – questi momenti culturali e formativi, che parlano del nostro territorio, sono importantissimi per valorizzare sempre di più la nostra comunità. C’è molto interesse per la storia di questa città e l’Amministrazione vuole proseguire con iniziative come quella di oggi. Abbiamo ideato il progetto dei salotti culturali “Templa Serena” proprio per creare momenti di dialogo e confronto e per fare del Forte Sangallo ancora di più la casa della cultura dei Nettunesi”.