Come ogni anno, nel mese di ottobre, la Pro Loco “Città di Anzio” ha collaborato con Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) in occasione della tradizionale campagna di “Raccolta Fondi Nazionale – La Mela di AISM”, che l’Associazione organizza per sostenere la ricerca scientifica e ha attivato sabato 1 e domenica 2 ottobre scorso un gazebo in Piazza Pia, dove numerose persone hanno potuto lasciare la loro offerta minima di 10 euro in cambio di un sacchetto di ottime mele.
La raccolta ha permesso di vendere 79 sacchetti su 88 di quelli inviati da AISM. I rimanenti 9 sacchetti, come da accordi con la Sezione Provinciale AISM sono stati donati alla Caritas della Parrocchia Santi Pio e Antonio di Anzio.
La somma raccolta, comprensiva di offerte addizionali, è stata di 943,20 euro. La Pro Loco “Città di Anzio” ringrazia l’Amministrazione Comunale, le volontarie del Servizio Civile c/o la Pro Loco Sara Angiolillo, Federica Leonardis, Sharon Petrilli e Alessandra Spoletini, che si sono generosamente prestate a collaborare per la riuscita dell’iniziativa.
Sclerosi multipla: questa è la situazione attuale. Ogni tre ore, in Italia, una persona, per lo più tra i 20 ed i 40 anni, viene a sapere di avere la sclerosi multipla. Ogni giorno circa 114.000 italiani, 2/3 milioni di persone al mondo, affrontano i devastanti effetti di questa malattia. I medici che si occupano di sclerosi multipla vedono ogni giorno persone nel fiore degli anni con sintomi cronici, molto spesso destinati a peggiorare: disturbi nel movimento, disturbi delle capacità visive, perdita di equilibrio e del coordinamento dei movimenti, senso di spossatezza, tremori, problemi alla vescica e all’intestino, difficoltà di parola e, nei casi più gravi, paralisi. La Sclerosi Multipla rimane ancora oggi una malattia di cui non si conoscono le cause e per la quale non si possiede la cura risolutiva. Resta dunque un grande interrogativo da affrontare, una sfida impegnativa che è un dovere di tutta la comunità civile vincere. Per riuscirci serve un impegno costante e assoluto e devono essere utilizzate tutte le risorse oggi disponibili e anche qualcuna di più, perché è in gioco la vita di 114.000 persone con SM in Italia e 2/3 milioni in tutto il mondo.