Incontro di preghiera nel quartiere Pocacqua ad Anzio, presso la parrocchia Beata Vergine Maria del Carmine. Ad essere presente in chiesa l’assistente spirituale diocesano della comunità Gesù Risorto.
Ecco la lettera e le parole di don Antonio Salimbeni ai fedeli presenti.
“Cari fratelli e sorelle, è una grande gioia incontrarvi e poter condividere con voi questo momento di comunione spirituale.
Oggi il Signore Gesù, attraverso le parole del Vangelo di Luca, ci vuole mettere in guardia di non sentirci al di sopra di tutto e tutti se abbiamo ricevuto dei doni particolari, se abbiamo delle responsabilità nei confronti dei fratelli.Bisogna che ci teniamo pronti, che siamo vigili, perché non sappiamo né il giorno né l’ora in cui saremo chiamati a rendere conto delle nostre azioni.
Un grande mistico e Dottore della Chiesa, San Giovanni della Croce, diceva che saremo giudicati su una cosa sola, sull’Amore.
Ed è proprio dell’Amore che parla Gesù facendo l’esempio del servo nominato amministratore dal padrone. Se abbiamo da esercitare una responsabilità, se siamo chiamati a prenderci cura degli altri in modo particolare, lo dobbiamo fare avendo come unica bussola l’Amore, seguendo quanto Cristo ci ha mostrato con la sua stessa vita, donando la nostra vita, come Lui ha fatto, per la salvezza degli altri; se invece ne approfittiamo solo per appagare la nostra sete di potere, il nostro egoismo, la nostra voglia di superiorità, dimenticando completamente l’insegnamento del Vangelo, quando meno ce lo aspettiamo verremo chiamati a spiegare perché non abbiamo amato davvero, mettendoci al servizio così come Lui ha fatto con noi; il comandamento che il Signore ci ha consegnato non si limita, infatti, solo a spingere ad amarci gli uni con gli altri, ma ci chiede, ci impegna, ad amarli come Lui ha fatto, con la Sua stessa intensità, con la Sua stessa docilità alla volontà del Padre, con la Sua stessa disponibilità al sacrificio, con la Sua accettazione della Croce. Ed allora, chi di noi ha ricevuto grandi doni, grandi grazie da Dio non può limitarsi a custodirle gelosamente per sé, ad essere fiero di sé stesso e chiudersi nel suo egoismo; Gesù ci insegna che chi ha ricevuto molto dovrà condividere altrettanto. Carissimi, dobbiamo superare le nostre resistenze umane ed affidarci completamente alla volontà di Dio; facendoci guidare dalla Parola, nutrendoci con l’Eucarestia e traendo forza dalla costante preghiera saremo in grado di presentarci, nel momento in cui saremo chiamati a stare faccia a faccia con l’Altissimo, senza alcuna paura, ma con il cuore pieno di amore e riconoscenza. Sia lodato Gesù Cristo”.