Appena ricevuto l’allarme legato alla situazione della villetta devastata da un’esplosione legata alla bombola del gas ad Anzio sono giunte sul posto due squadre operative provenienti dalle sedi di Anzio e Pomezia, una autobotte della sede di Montelanico il nucleo Nbcr e una squadra tecnica dalla sede Pisana, coadiuvate dal cap o turno provinciale. A darne notizia Riccardo Ciofi del sindacato dei Vigili del fuoco Fns Cisl Roma Capitale e Rieti. La situazione appena arrivati sul posto è sembrata subito grave al personale dei Vigili del fuoco dal momento che lo scenario che si è presentato ai soccorritori era davvero preoccupante. Gli operatori hanno operato prontamente per raggiungere la parte della villetta coinvolta dall’esplosione individuando una donna di circa quarant’anni che era rimasta ferita sotto le macerie crollate totalmente della parte muraria e dalla copertura del tetto.
Di fatto, con accuratezza hanno provveduto a recuperare la donna e in collaborazione con il personale medico del 118 che nel frattempo effettuava delle manovre di soccorso sanitario per stabilizzarla. La donna in condizioni gravi presenta ustioni su diverse parti del corpo e un profondo trauma cranico ed è stata trasportata in ospedale in elimabulanza, al reparto grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma. Durante le operazioni di soccorso, ha poi fatto sapere Ciofi, la donna, in condizioni molto critiche, è comunque sempre rimasta cosciente.
Di fatto, la struttura crollata era una sezione indipendente, posizionata dietro il corpo principale della villetta distante qualche metro in via Faggi al civico 98 in zona Lavinio ad Anzio. L’esplosione avvenuta presumibilmente a causa di una fuga gas dovuta a saturazione dell’ambiente interno probabilmente nella zona cucina. Tanto che all’arrivo sul posto dei soccorritori l’odore di gas era ancora presente e molto forte.
In questa fase sono in corso le indagini delle autorità giudiziarie e del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco per accertare le cause effettive che hanno portato all’esplosione e al crollo dello stabile.
Certamente, le attività di prevenzione sono fondamentali, in questi casi, per evitare questi eventi drammatici e prendere tutte le precauzioni del caso e la messa in sicurezza di bombole del gas esterni o interrati.