La prevenzione, innanzitutto. Questo lo slogan che ha accompagnato la camminata gioiosa delle donne dell’Andos, domenica 16 ottobre a partire dalle 9,30.
Un appuntamento per la vita e la rinascita, nel piazzale antistante il Santuario di Santa Maria Goretti alla presenza del Commissario straordinario al Comune di Nettuno Bruno Strati, atteso dalla Presidentessa dell’associazione Carla Magliocchetti, dal Dirigente Margherita Camarda e dalla madrina dell’evento Simona Piccioli.
L’evento, patrocinato dal Comune di Nettuno, ha avuto inizio con i discorsi di Margherita Camarda che ha posto enfasi sul particolare aspetto della prevenzione, nel fare squadra intorno alle attività sociali del Comune a favore della parte più debole della popolazione, seguito dall’intervento del Commissario straordinario che con la sua presenza ha voluto sensibilizzare l’evento e dall’indirizzo della Presidentessa Andos Carla Magliocchetti che oltre a ringraziare le autorità intervenute, ha sintetizzato efficacemente il ruolo svolto dalla Associazione sul territorio da oltre 35 anni vicina alle donne dalla fase della scoperta a quella della stabilizzazione del tumore al seno, per una prevenzione sempre più informata e aderente alla realtà medica più recente e sui risvolti psicopatologici che potrebbero derivarne.
La camminata si è snodata per le vie del centro cittadino di Nettuno, incluso l’antico Borgo per poi concludersi nel piazzale del porto turistico della Marina di Nettuno con i reciproci saluti finali tra tutti i partecipanti e le autorità cittadine. Cappellini, magliette e majorettes hanno fatto da cornice ad una bella mattinata dove centinaia di partecipanti hanno voluto omaggiare l’iniziativa dell’Andos Nettuno Anzio. A breve un altro importante evento, la mostra fotografica dal titolo “Da crisalide a farfalla” che inizierà martedì 18 ottobre alle 17 con l’inaugurazione presso il Forte Sangallo, a dimostrazione della vivacità di una associazione forte, ben radicata sul territorio, vero punto di riferimento sociale per quanti desiderano conforto e scambi di esperienze sul tema della lotta al cancro al seno. La mostra aperta dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15, 30 alle 19, è stata realizzata dalle donne dell’Andos che da tempo hanno unito alle attività legate al recupero fisico anche una serie di attività artistiche, in cui si sono dimostrate bravissime, dal teatro alla fotografia. Protagoniste della mostra fotografica sono le stesse donne associate all’Andos che si raccontano attraverso i propri interessi e le proprie passioni, regalando immagini che nel loro insieme raccontano la bellezza, la tenacia e l’unicità delle donne, oltre la malattia. Arte fotografica vissuta con la propria immagine corporea per riappropiarsene superando le cicatrici che la vita a volte ci riserva, facendo leva sul desiderio di ripartire.