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“Io Non Rischio”, Festa alla scuola Sacchi di Nettuno con la Protezione civile

Una mattinata di vera festa alla scuola Andrea Sacchi di Nettuno, in cui tantissimi ragazzi si sono potuti rendere conto del lavoro volontario e importantissimo della Protezione civile, dei rischi che si corrono anche in città grazie ai cambiamenti climatici e dell’importanza di saperli fronteggiare.
L’appuntamento era per ieri mattina alle 10,30 nella Scuola Andrea Sacchi di Nettuno con i volontari della Protezione Civile ed il personale del Comando di Polizia Locale di Nettuno che hanno affollato il piazzale antistante la scuola di tutti i mezzi e il materiale necessario per illustrare ai ragazzi il loro lavoro.
Una giornata che ha visto coinvolte 13 classi dell’Istituto, per un totale di circa 300 alunni, all’insegna della sicurezza in occasione della settimana della Protezione Civile e della campagna nazionale “Io Non Rischio 2022”. I volontari della Protezione Civile hanno fatto vedere a tutti le buone pratiche per la prevenzione del rischio e anche il posizionamento e il funzionamento di attrezzature e mezzi in dotazione. Dai mezzi antincendio a quelli di salvataggio i ragazzi hanno toccato con mano il fatto che, per agire e aiutare gli altri si deve anche essere preparati. Quindi c’è stata un’esercitazione pratica presso il Teatro Spazio Vitale, che si trova accanto alla scuola, a cui hanno preso parte anche i vertici militari e il Commissario Straordinario di Nettuno Bruno Strati. La mattinata si è conclusa con la consegna di un attestato di partecipazione a tutti gli studenti che hanno preso parte alla giornata formativa ed ora hanno una maggiore consapevolezza di rischi e possibili soluzioni.
“Questa giornata formativa rivolta agli studenti delle scuole ed ai cittadini – ha detto il Commissario Bruno Strati – è stata organizzata per porre attenzione sulla necessità di un approccio consapevole al territorio, tenendo in considerazione i cambiamenti climatici che stanno generando fenomeni sempre più estremi, frequenti e devastanti. L’intento è che la comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile possa trasformarsi in conoscenza e consapevolezza e che i cittadini, a cominciare dai più piccoli, siano in grado di adottare comportamenti corretti per la riduzione dei rischi e la salvaguardia dell’ambiente”.