Home Cronaca Tre cani malati e denutriti a Nettuno salvati dalle Guardie Zoofile

Tre cani malati e denutriti a Nettuno salvati dalle Guardie Zoofile

Il Nucleo Operativo Guardie Zoofile Anzio Le Aquile, grazie a delle segnalazioni, è intervenuto ieri in zona Casello 45, a Nettuno in un’abitazione occupata da alcuni rom, ed hanno tratto in salvo tre cani mentre un quarto era morto.
Le Guardie Zoofile, all’arrivo, hanno visto gli animali, denutriti, infestati dalle larve delle mosche, con appena la forza di alzarsi. Hanno quindi chiesto l’intervento immediato della Polizia Locale di Nettuno. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno consentito l’ingresso nella proprietà e il personale del servizio Medico Veterinario della Asl di RM 6. Il medico è giunto sul posto insieme a una Volante della Polizia di Stato del commissario di Anzio-Nettuno. Agenti e Guardie Zoofile sono quindi potuti entrare all’interno della proprietà dove hanno trovato tre cani, due adulti e un cucciolo, in stato di totale abbandono, denutriti e cosparsi di larve di mosche. Un quarto cane, anche questo un cucciolo, era purtroppo morto.
Il proprietario dei cani non era presente in casa poiché in stato di fermo, la sua abitazione è stata occupata da rom, ma i cani sono stati lasciati incustoditi, senza acqua né cibo. Tre di loro sono riusciti a sopravvivere solo grazie ad alcuni vicini che hanno dato loro del cibo, ma il quarto, evidentemente più debole, non ce l’ha fatta.
“Ringraziamo tutti i cittadini che ogni giorno segnalano maltrattamenti e casi di abbandono o malgoverno – ha dello la Presidente del Nucleo operativo Guardie zoofile Sara Mastrantoni – e ringraziamo la Polizia di Stato del Commissariato di Anzio per la tempestività dell’intervento, la Polizia Locale di Nettuno per la collaborazione e per aver attivato con rapidità il Servizio Medico Veterinario Asl RM 6. Il cucciolo rimasto vivo è stato trasportato con urgenza dall’Animali Service al canile Sanitario per essere sottoposto alle dovute e prescritte cure sanitarie all Alba Dog. Speriamo che i cani sopravvissuti a questo orrore possano quanto prima riprendersi”.