Dopo la recente attivazione del nuovo reparto di Riabilitazione e recupero funzionale presso il padiglione Faina, l’azienda sanitaria prosegue nei lavori di riqualificazione dell’ospedale di Anzio, nel pieno rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma.
Adeguato l’impianto elettrico e l’illuminazione del Blocco Operatorio oltre al potenziamento della rete gas medicali per la sala C, riattivata per il primo intervento in data 31 agosto.
Si stima che l’impatto di tale riattivazione porterà ad un recupero di circa 500 interventi l’anno.
Prevista per il 20 settembre la conclusione dei lavori di incremento prestazioni termo-igrometriche per interventi in sedazione profonda che interessano la Sala C Blocco Operatorio e l’avvio dei lavori di ripristino pavimentazione per le sale A – B del suddetto Blocco.
Procedono anche gli interventi di rinnovo tecnologico e digitalizzazione dei sistemi. Sono in corso procedure di acquisizione per varie strumentazioni: workstation di anestesia per il Blocco operatorio, ecotomografo multidisciplinare e un sistema di monitoraggio dei nervi per le procedure chirurgiche nel distretto testa-collo.
Avviata inoltre la progettazione definitiva per l’installazione di una nuova TAC presso la radiologia.
Qualcosa quindi si muove per il recupero delle prestazioni dell’Ospedale di Anzio, che nel corso degli ultimi anni ha vissuto un decadimento continuo nelle prestazioni, nei servizi, nel personale, con reparti chiusi, come la neonatologia e la pediatria, che sono in attesa di essere riaperti.
La speranza dei cittadini di Anzio e Nettuno, che insieme contano 110mila abitanti, è che la struttura possa essere rinnovata, possa avere macchinari funzionali e funzionanti e che possa essere resa a misura di un bacino di utenza che durante l’estate triplica.