A seguito di un sopralluogo effettuato dal Comando di Polizia Locale di Nettuno, a seguito degli esposti di diversi cittadini, il Comune ha accertato che l’immobile abbandonato che si trova vicino al Santuario di Nostra Signora delle Grazie “è posto in totale stato di abbandono. Nello specifico, le esalazioni e gli odori nauseabondi segnalati sono da attribuirsi alla presenza di acqua putrida e rifiuti di vario genere ammassati dentro e fuori l’edificio, inoltre è stata constatata la presenza di bombole, materassi, indumenti, scatoloni e rifiuti di vario genere, che lasciano supporre l’occupazione di alcune parti interne dello stabile, da parte di vagabondi o senza tetto. Si è accertato infine, che la recinzione dell’area posta su via Matteotti, è stata divelta e comunque non risulta idonea ad impedire l’accesso nello stabile; La proprietà dell’immobile è riconducibile, ad un Amministratore Unico”. Il Comune, accertata la titolarità dell’area, ha emesso un’ordinanza dirigenziale nei confronti dell’Amministratore, con cui impone di eliminare, entro e non oltre 15 giorni, a decorrere dalla data di notifica, gli inconvenienti riscontrati, provvedendo al taglio della vegetazione e delle sterpaglie presenti sul terreno che si riversano in alcuni tratti anche sulla pubblica via, alla rimozione di tutti i materiali di risulta ivi presenti e al ripristino della parti mancanti della recinzione al fine di impedire l’accesso nello stabile ai non autorizzati. Trascorso tale termine, in caso d’inadempienza, l’Ufficio del Comune di Nettuno predisporrà gli atti per un intervento in danno, con addebito delle spese ai proprietari dell’immobile”. La questione è stata segnalata più volte dall’ex consigliere comunale di Nettuno Waldemaro Marchiafava, che ha sottolineato i rischi ambientali connessi alla presenza di acqua stagnante.
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