“La nostra solidarietà al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà che oggi, senza alcun senso di responsabilità da parte di chi ha tradito gli impegni presi con i cittadini, è stato sfiduciato attraverso un ignobile giochetto di palazzo. I quattro fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle che hanno provocato la fine di un’Amministrazione virtuosa, alleandosi con centro-destra e Partito Democratico, lo hanno fatto nel peggiore dei modi: nelle segrete stanze di un notaio, senza passare attraverso il confronto democratico in Consiglio comunale.
De Zanni, Conficconi, Piumarta e Mercuri hanno abbandonato i cittadini di Pomezia per opportunismo, ambizione, probabili accordi elettorali con quegli stessi partiti dai quali si sono fatti strumentalizzare e questo dimostra tutta la loro inaffidabilità politica.
A questi signori degli accordi sotterranei va ribadito che il danno maggiore lo hanno fatto alla città che, in nove anni di Amministrazione a guida M5S, è risorta e che ora vedrà il blocco di molti lavori che si sarebbero dovuti realizzare nei prossimi mesi e nuovi fondi dal PNRR. Siamo certi che i cittadini sapranno da che parte stare quando si andrà alle urne”.
Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio.