Gianfranco Rabini, dell’Associazione Stella del mare, scrive una lettera ai giornali, fa il punto del bellissimo evento Nettuno in Folklore appena andato in scena sul Sagrato del Santuario di Nettuno e annuncia i prossimi appuntamenti culturali dell’Associazione di cui è alla guida, ecco la lettera:
“Egregio Direttore,
effettivamente sabato con la rappresentazione dell’evento “Nettuno in Folklore” abbiamo scritto un’altra bella pagina nel libro della cultura nettunese, un evento basato sui principi di fratellanza, concordia e collaborazione tra popoli e culture diverse e solo questa considerazione ci rende pieni di soddisfazione. Abbiamo celebrato la bellezza e la grazia quale patrimonio non solo del Bel Paese ma della umanità intera perché solo la bellezza potrà salvare questo mondo incoscientemente avviato verso la distruzione.
Mi riferisco non solo al patrimonio storico ed artistico ma al paesaggio, alla enogastronomia, al teatro, alla musica, alla danza e ad ogni altra espressone culturale. L’investimento nella cultura è un investimento sul futuro del Bel Paese, dal Vasari definito come un immane giacimento di fatiche umane.
Desidero poi ringraziare coloro che hanno reso possibile l’evento, primi fra tutti i padri Passionisti nella persona del rettore Pasquale Gravante che ci ha messo a disposizione gli ambienti del Santuario non solo per la rappresentazione ma anche per l’accoglienza ed il ristoro degli artisti; il Comune di Nettuno che oltre ad aver patrocinato tale nostra iniziativa ha messo a disposizione l’energia elettrica necessaria; i cittadini e turisti che numerosi hanno assistito all’evento anche se, per motivi di spazio e sicurezza, non tutti hanno avuto la possibilità di avere un posto a sedere. Ringrazio con sincera gratitudine le scuole di danza Primi Passi e GTS Danza Nettuno Paccariè’s Group che hanno dato prova del loro impegno e professionalità a servizio della città. Infine voglio dire agli associati della Stella del Mare di essere orgogliosi, come io lo sono di loro, per quanto realizzato mettendo a disposizione della città specifiche professionalità, competenza, organizzazione e disponibilità.
Quanto poi agli impegni futuri, il 10 settembre parteciperemo al corteo storico di Anzio, perché si rappresenta un evento avvenuto anche nostro territorio nella primavera del 1697 quando papa Innocenzo XII venne a Nettuno, ospite dei principi Pamphili, per costruire il porto ai nettunesi.
A settembre rivisiteremo e valorizzeremo la nostra storia, iniziando dal periodo che va dall’anno 1191, quando il territorio di Nettuno era sotto il dominio dei Frangipane fino all’anno 1427 quando il territorio della nostra città passò dagli Orsini ai Colonna, dedicando una mostra del costume e conferenze su quel periodo storico.
Il 30 ottobre realizzeremo con il patrocinio ed il concorso del Comune di Nettuno un grande evento storico avvenuto nella nostra città: l’inaugurazione del Forte Sangallo da parte di Alessandro VI Borgia nel maggio 1503. Sarà una manifestazione storica fantastica, portando la festa nelle piazze del centro storico della città dove centinaia di cittadini in costume rinascimentale diventeranno, per una giornata, attori protagonisti della loro storia, creando scenografie irripetibili altrove. Per finire il 6 gennaio riproporremo la Cavalcata dei Magi, ispirata al famoso affresco di Benozzo Gozzoli, con un corteo storico che accompagnerà i Magi a rendere omaggio alla natività realizzata sul sagrato del Santuario. Con gli eventi su indicati, siamo convinti di dare un importante contributo alla rinascita culturale del nostro Paese, supportati in questo compito dall’amministrazione comunale cui spetta istituzionalmente il compito di dirigerla. Noi siamo pronti”.
Home Cultura e Spettacolo Gianfranco Rabini: “Investire sulla cultura vuol dire investire sul futuro”