Home Cronaca Maltempo, riunione in Prefettura a Latina: danni anche ad Anzio e Nettuno

Maltempo, riunione in Prefettura a Latina: danni anche ad Anzio e Nettuno

Ieri mattina, presso la Prefettura di Latina, si è tenuta una riunione a cui hanno preso parte i referenti della Provincia e delle amministrazioni comunali di Latina e Sabaudia, dei vertici delle Forze di polizia e della locale sezione della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, dei rappresentanti di Enel S.p.a. e dei volontari di protezione civile per fare il punto della situazione in merito alle criticità che si sono verificate, nel corso della notte in seguito alla tromba d’aria che si è abbattuta tra i comuni di Latina e Sabaudia e che ha determinato una serie di danni, tra cui la caduta di numerosi alberi, anche di grandi dimensioni, e l’interruzione della fornitura di corrente elettrica. In particolare, circa 20.000 utenze sono state disalimentate nel corso della giornata di ieri, mentre ad oggi a seguito dell’intervento delle squadre operative di Enel il 90% sono state ripristinate. La perturbazione ha interessato con maggiore severità la frazione di Bella Farnia nel Comune di Sabaudia, la zona litoranea di Latina e quella di Borgo Grappa, in cui sin dalle prime ore della nottata sono intervenute, coordinate dalla Prefettura, squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti anche da fuori provincia (Benevento, Anzio, Pomezia e Frosinone), le Forze dell’Ordine presenti sul territorio, le polizie municipali, insieme ai volontari delle locali associazioni di protezione civile. Sotto il profilo della viabilità, in alcuni tratti fortemente compromessa dal maltempo e dalla caduta degli alberi sul sedime stradale, son in atto lungo le strade provinciali e statali interessate (Pontina, Appia e le Migliare dalla 47 alla 53), a cura degli enti proprietari competenti (Anas, Astral e Provincia), le necessarie azioni di ripristino delle condizioni di Prefettura di Latina Ufficio Territoriale del Governo Gabinetto sicurezza. Danno, durante la serata, sono stati registrati, anche se in maniera meno seria, anche nei comuni di Anzio e Nettuno.