La Direzione Distrettuale antimafia di Foggia, che aveva già individuato il killer che ha tentato di uccidere a Nettuno il boss Antonello Francavilla e il figlio 16enne, ridotto in fin di vita, grazie alla ricostruzione dei suoi spostamenti, ha compreso di essere sulla pista giusta per risolvere il caso quando, durante le indagini, ha accertato la pianificazione dell’omicidio dell’imprenditore killer ad opera di sette soggetti – tra i quali un esponente di primissimo piano del clan “Sinesi – Francavilla” – componenti un commando determinato ad uccidere la vittima designata e compiere così una vendetta dopo l’affronto degli spari al boss che aveva scelto Nettuno per scontare gli ultimi mesi di una lunga condanna e che era stato raggiunto dal figlio che non vedeva da tempo. Il commando composto da sette persone è stato fermato dalla Squadra Mobile di Foggia che ha eseguito un provvedimento di fermo disposto dalla D.D.A. di Bari – poi convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, competente per la procedura di convalida, che ha altresì emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i delitti di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, tutti aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa.