Il Comune di Nettuno ha scritto alla Asl Roma 6 facendosi promotore di una iniziativa che punta, di concerto con gli altri comuni del litorale, all’istituzione di un tavolo finalizzato al potenziamento dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.
La carenza di personale, la riduzione dei servizi sanitari e in particolare la chiusura di reparti come quello di Ostetricia e Pediatria, sono problemi annosi che si acuiscono ogni estate con il raddoppio delle presenze sul nostro territorio.
“La questione è preoccupante – si legge nella missiva inviata dal comune di Nettuno al direttore generale della Asl Rm 6 dottor Camponi – il personale sanitario è chiamato ogni giorno ad affrontare situazioni di emergenza nonostante una cronica e gravissima carenza di organico. Medici ed infermieri, che in questi ultimi anni hanno eroicamente operato in silenzio e con abnegazione al servizio della collettività, sono costretti a doppi se non tripli turni per garantire livelli minimi di assistenza. Per questo la città di Nettuno gli sarà sempre grata. Siamo disponibili ad un incontro con i Sindaci della zona per cercare di dare soluzione alle problematiche evidenziate”.
Una situazione ben nota ai vertici della Asl quella dell’ospedale locale che sembra destinato alla dismissione. Negli ultimi anni tanti incontri e altrettante promesse ma nessun fatto concreto per risolvere la situazione a discapito di un territorio con 120mila abitanti a cui è negata di fatto un’assistenza sanitaria adeguata. Tutto questo senza contare lo stress a cui è sottoposto il personale medico e infermieristico sottodimensionato in maniera gravissima.