Stefano Fassina, deputato della Repubblica originario di Nettuno, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno “Per sapere – premesso che: nel Comune di Anzio continuano gli episodi criminosi come quello, recentissimo, dell’omicidio di un pugile venticinquenne al quale è seguito l’accoltellamento da parte del padre della vittima di due addetti alla sicurezza dei locali notturni mentre andavano a testimoniare su quanto accaduto al Commissariato cittadino; questi gravi fatti non possono essere ricondotti ad isolati episodi, ma testimoniano il degrado sociale e l’affievolirsi dello spirito di convivenza delle comunità in questi territori determinato dalla presenza sempre più invasiva della criminalità organizzata e, quindi, dal diffondersi dell’illegalità; dopo l’operazione ordinata DDA nei mesi scorsi – nell’ambito della quale furono eseguiti 65 arresti ad Anzio e Nettuno, motivati come può leggersi nell’ordinanza di custodia cautelare dall’esistenza di associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti anche internazionale, con una capacità di penetrazione nel tessuto economico e politico della zona di Anzio e Nettuno e con solidi legami esistenti con taluni esponenti delle forze dell’ordine e politici locali nonché con altri clan delinquenziali – oggi un altro Comune del litorale del Lazio quello di Terracina è stato travolto da una inchiesta giudiziaria che ha portato tra l’altro all’arresto della Sindaca Roberta Tintari; il Prefetto di Roma, a seguito dell’inchiesta giudiziaria, ha istituito due commissioni, che indagano su appalti e affidamenti assegnati negli anni scorsi e anche di recente dai comuni di Anzio e Nettuno;
a maggio le Commissioni, dopo dodici settimane di lavoro, hanno avuto una proroga di tre mesi per concludere la loro attività di tre mesi; la società civile di questi territorio continua ad impegnarsi per il ripristino della legalità e l’8 luglio, associazioni, singoli cittadini ed esponenti politici, hanno partecipato numerosi alla “Marcia per la legalità” organizzata tra gli altri dal Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno, Reti di Giustizia – il sociale contro le mafie, Legambiente Anzio – Nettuno – Circolo “Le Rondini”, Gruppo Scout Agesci Anzio-Nettuno 1 e Scout Anzio-Nettuno Cngei – Associazione Scout Laica;
quali iniziative di competenza intende assumere affinché i lavori delle Commissioni nominate dal Prefetto possano essere concluse rapidamente e siano tempestivamente adottate le misure e gli atti conseguenti e, comunque, quali immediate iniziative intende assumere per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata e della illegalità nei Comuni della costa laziale”.