Home Cronaca Giovani aggrediti da una banda di minorenni ubriachi ad Anzio: la storia

Giovani aggrediti da una banda di minorenni ubriachi ad Anzio: la storia

“Salve sono un ragazzo di 24 anni di Anzio. Volevo raccontarvi cosa mi è successo il giorno prima della notizia di sabato, venerdì 15 luglio.
Io ed i miei amici ci consideriamo bravi ragazzi, ci piace stare insieme, conoscere altre persone e vivere in armonia con tutti, dei ragazzi normali e pacifici. Quasi tutti i fine settimana, noi siamo sempre usciti a Nettuno, frequentando locali notturni e facendo amicizia con molti altri ragazzi e ragazze come noi. Venerdì decido di proporre di uscire ad Anzio, per rompere la monotonia di andare tutti i weekend a Nettuno, la proposta è ben accetta e decidiamo di recarci ad Anzio. La serata inizia bene, ci sediamo ad un locale, parliamo ad un tavolo sorseggiando cocktail, tutto normale. A tarda ora, verso le 2:10 (la mattina di sabato 16), decidiamo di recarci verso il porto per vedere il panorama del mare, sostando sugli scogli di Piazzale Marinai d’Italia.
Il mare di notte era bello e ci stavamo divertendo in modo tranquillo e pacifico.
Numerosi ragazzi più piccoli (l’età forse si aggirava fra i 15 ed i 18 anni), che non conosciamo, sostano il proprio veicolo vicino a noi. Scendono ed iniziano ad urlarci contro testuali parole “Ao, che cazzo ti guardi?!”, “Sto parlando con te”, “Ciccione di merda”. Noi non abbiamo risposto, sia perché pensavamo non si stesse rivolgendo a noi (invece si), sia perché di fronte a persone rumorose e aggressive verbalmente ci allontaniamo sempre. Abbiamo deciso di scendere dagli scogli e sederci alla rampa lì vicino, per tenere le distanze e per mantenere la vista del mare. Questi ragazzi aggressivi erano palesemente ubriachi e privi di senso logico, ci hanno aggredito con le pietre del posto, dato calci, spinte e tirato i cocktail. Appena sono riuscito ad allontanarmi ho chiamato il 112 alle 2:19, preso dallo shock riesco a dare tutti i dati necessari per fermare l’aggressione. Alcuni di noi si sono trovati costretti ad attraversare il fosso adiacente al piazzale, per evitare di farsi del male stando in quella situazione: Ce ne andiamo ed infine torniamo a casa sani e salvi.
Vi ho raccontato questo fatto perché queste cose possono succedere, e ne siamo consapevoli, ma non è impossibile prevenire con controlli più frequenti delle forze dell’ordine, ormai sono anni che ci sono risse e aggressioni ad Anzio. Dopo la notizia di oggi ho voluto mandarvi questa email per esprimermi e raccontare la mia. Sono dell’opinione è che il problema non sono i giovani ma chi vende alcolici ai minori senza alcun controllo. Mi piace il posto in cui vivo ed amo star tranquillo e divertirmi, e non me lo deve impedire nessuno”. Questa la storia di un ragazzo di Anzio che, come molti di recente, ha avuto a che fare con bande di minorenni ubriachi e aggressivi.