“L’uccisione barbara di un ragazzo di 26 anni sulla riviera di Ponente conferma che Anzio è allo sbando. Mentre chi governa si nasconde dietro un’ordinanza inattuata e omette di far controllare per esempio la vendita di alcol a minori, ad Anzio si muore accoltellati. Mentre chi governa vuole miracol mostrare con iniziative organizzate da amici degli amici, la città è fuori controllo.
Abbiamo chiesto, attraverso la nostra capogruppo Lina Giannino, la convocazione del consiglio comunale affinché questa emergenza sia affrontata, dando indicazioni nette sul rispetto di regole basilari. Allo stesso tempo chiediamo che le forze dell’ordine, locali e provinciali, di intensificare la loro attività per garantire almeno la percezione della sicurezza. Siamo certi che l’autore del delitto sarà individuato, intanto esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia del giovane ucciso”. Così in una nota il Partito Democratico di Anzio e Gruppo Consiliare. Poco dopo è sempre il Pd ad annunciare che “Sono state raggiunte le firme necessarie per convocare il Consiglio comunale dopo i violenti fatti di questa notte. Oltre alla capogruppo del Pd, Lina Giannino, hanno chiesto di discutere dell’argomento anche Rita Pollastrini e Alessio Guain del Movimento5Stelle, Luca Brignone di Apa e Maria Teresa Russo di Sinistra italiana. Auspichiamo che la presidente Cafà voglia convocare al più presto il consesso civico che non si riunisce da mesi”.