Goletta verde da le pagelle al mare del Litorale laziale e, come ogni anno, dice la sua sui punti maggiormente inquinati. Tra tante conferme negative su alcuni punti critici, c’è la buona notizia di Anzio che invece rientra in tutti i limiti previsti.
Maglia nera invece, per tanti altri comuni. L’esito delle analisi dei volontari della Goletta Verde, l’ormai storica campagna di Legambiente sullo stato dei mari, laghi e fiumi italiani, sui campioni prelevati tra il 21 e il 28 giugno in 18 foci di corsi d’acqua e 5 porzioni di mare lungo tutta la costa del Lazio, da Montalto di Castro a Minturno – ben 15 località su 23 sono oltre i limiti di legge.
A testimoniare l’inquinamento delle acque esaminate, spiegano da Legambiente, è la presenza di “alcuni batteri di origine fecale (enterococchi intestinali e escherichia coli), considerati un marker specifico di inquinamento legato a scarsa o assente depurazione”. I punti “fortemente inquinati” sono 13 e 2 quelli “inquinati”: un risultato persino più grave di quello del 2021, quando solo 10 dei 25 prelievi effettuati rientravano nella norma. “Il netto peggioramento – ha spiegato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, durante la presentazione dei dati a Fiumicino – riguarda la parte meridionale della regione, dove alcune delle porzioni di mare manifestano diversi punti fortemente inquinati”.
Tra le più inquinate sono infatti risultate le acque di Latina, di San Felice Circeo, di Formia e quelle di Sperlonga e di Minturno, che un anno fa rientravano nei limiti. Ma non è andata meglio nella Capitale e nella sua provincia: per Legambiente, sono “fortemente inquinate” sia le acque prelevate alla foce del Tevere che quelle di Ardea, Torvajanica e Santa Marinella. Si riconferma invece entro i limiti di legge Ostia,il cui campione di riferimento è stato estratto nel Canale dei Pescatori, cui si aggiungono quest’anno Ladispoli, Cerveteri e Anzio, che nel 2021 erano state tra le peggiori. A essere “inquinate” sono, Fregene e Fondi, nel punto del canale Sant’Anastasia (in località Pedemontano, invece, i valori sono nella norma). Infine, nel viterbese è ancora luce verde per Montalto di Castro ma non per Tarquinia, finita tra le “fortemente inquinate”.