È partito alle 20,30 circa da Pia ad Anzio, per arrivare a Nettuno davanti al municipio, il corteo contro le mafie per la giustizia che vuole unire idealmente il cuore delle due città. In piazza un ampio dispiegamento di forze di polizia, carabinieri, commissariato, polizia locale che hanno garantito la sicurezza della piazza e dato un segnale sul ruolo attivo delle forze dell’ordine per contrastare la peggiore forma di criminalità. La manifestazione è indetta dalle associazioni: Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno, Reti di Giustizia – Il sociale contro le mafie, Circolo Legambiente Le Rondini Anzio-Nettuno, Gruppo Scout AGESCI Anzio-Nettuno 1 e CNGEI Sezione Scout Anzio-Nettuno APS.
Hanno poi aderito diverse realtà sociali ed associative:
il Circolo ANPI di Anzio-Nettuno, la RETENOBAVAGLIO, la CGIL Roma Sud Pomezia Castelli e la CGIL Roma e Lazio, l’Associazione Nazionale Magistrati di Roma, l’Associazione C.U.R.A. Comunità Urbana Reciproco Aiuto ODV, la Camera Sindacale Territoriale UIL Anzio-Nettuno e la UIL Roma e Lazio, il Coordinamento Regionale di Avviso Pubblico, la Sezione Soci COOP Lazio Sud, il Collettivo Innocenzo, la Rete degli Studenti Medi.
La lotta alle mafie non deve essere delegata solo alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma deve essere un patrimonio comune, ciascuno può e deve fare la sua parte. Per questo le associazioni hanno scelto la piazza a testimoniare che è necessaria una risposta corale di fronte alla pericolosità delle mafie sui nostri comprensori. A partire dalle 19,30 sono stati coinvolti anche i bambini e leggendo brani sui fenomeni mafiosi. Presenti anche diversi esponenti politici di opposizione da Roberto Alicandri a Marco Federici, da Luigi Visalli da ex consiglieri 5 stelle a Lina Giannino. In piazza anche l’ex sindaco di Nettuno Angelo Casto.
