Inizia in ritardo il consiglio comunale di Nettuno in cui la prima notizia è quello dietro le quinte di uno spiraglio di Fratelli d’Italia per ricucire la crisi. Si attende, a breve, la revoca della giunta per mettere nero su bianco un nuovo accordo. La seduta con 19 consiglieri è aperta ma ancora prima degli Inni Genesio D’Angeli e Lina Angelova di FdI lasciano i banchi. Tra i banchi dell’opposizione assente solo Luigi Carandente mentre in maggioranza a mancare è Lorenza Alessandrini della Lega, Massimiliano Rognoni, Antonio Biccari. Il sindaco ha preso la parola per annunciare il ritiro delle dimissioni con una lettera al Prefetto. “L’analisi della situazione politica – ha detto il sindaco – e i colloqui con la mia maggioranza fanno pensare ad una concreta possibilità di recupero”. Il sindaco ha agito per continuità amministrativa e “nella convinzione di agire per il bene della città”. Poi la maggioranza (solo 7 i consiglieri presenti) ha lasciato l’aula. Il consigliere Alicandri del Pd rivolto al Sindaco fa presente che il Sindaco ha ritirato la dimissioni senza una maggioranza. “Anche oggi qui ci sono solo 7 consiglieri, ogni volta che c’è un confronto c’è qualcuno in meno non in più. Non potete davvero pensare di fare il bene della città”. È chiaro che la crisi è lontana dall’essere risolta. I consiglieri di centrodestra sono andati via in tono comunque polemico per la necessità, come ha detto il consigliere Ivano Di Pietro di Forza Italia “che si faccia chiarezza e ognuno si prenda le proprie responsabilità”.