Un evento emozionante, coinvolgente, con protagonisti circa cinquecento studenti dell’Istituto Comprensivo Anzio IV, insieme al Dirigente Scolastico, Vito Chiariello, al Corpo Docenti ed al Sindaco, Candido De Angelis, questa mattina al Plesso Scolastico Giovanni Falcone e successivamente nel nuovo Piazzale della Sorgente Acqua del Turco ad Anzio Colonia, organizzato per onorare la memoria di Giovanni Falcone e delle vittime innocenti della strage di Capaci, trent’anni dopo. Un grande lavoro di squadra dei Docenti, che hanno saputo coinvolgere gli studenti, vestiti con magliette bianche raffiguranti il volto del Giudice, in un coinvolgente percorso della memoria e nell’allestimento della toccante esposizione di opere e lavori nella palestra della scuola, aperta anche al pubblico nel pomeriggio di oggi, mercoledì 25 maggio, dalle ore 15.00 alle 18.
Prima del trasferimento nel Piazzale, il Dirigente Scolastico ed il Sindaco hanno deposto un omaggio floreale ai piedi della targa intitolata a Giovanni Falcone, mentre gli studenti hanno deposto dei sassi, in ricordo di chi ha sacrificato la vita per il valore della Giustizia, “nel grande cuore” allestito nel giardino della scuola.
All’Anfiteatro Acqua del Turco, la partecipata interpretazione dell’Inno Nazionale e tutta una serie di brani musicali, letture, citazioni ed elaborati inediti, magistralmente eseguiti dagli studenti, veri protagonisti nel teatro a cielo aperto, con vista sul mare di Anzio. Alla fine della manifestazione il commosso ringraziamento del Sindaco, Candido De Angelis, al Dirigente Scolastico, ai Docenti e soprattutto ai giovani studenti: “è stata una giornata entusiasmante, un grandissimo lavoro del quale sono orgoglioso. Mi state travolgendo, – ha detto il Sindaco De Angelis rivolto agli studenti – avete allestito una mostra bellissima, con gli eroi che fanno parte del pantheon della nostra Patria. Falcone e Borsellino sono stati anche due grandi giuristi, con gli atti del maxiprocesso di Palermo, studiati nelle principali Università del mondo. Voi ragazzi, oggi, siete la prova che il loro estremo sacrificio non è stato invano”.