Si svolgerà il 21 maggio prossimo a Piazza Pia ad Anzio l’assemblea pubblica “Fuori la guerra dalla storia”. L’iniziativa, organizzata da Rifondazione comunista vuole essere l’occasione per dare voce a tutti coloro che ad Anzio e Nettuno rifiutano l’escalation militare in corso in Ucraina, vogliono l’immediato cessate il fuoco e l’avvio di un processo negoziale che risolva la complessa questione che sta all’origine dell’invasione di Putin del 24 febbraio.
È evidente che la guerra regionale tra Russia e Ucraina sia solo il pretesto per gli Usa e i suoi alleati, per attuare una strategia globale che ribadisca l’egemonia economica e militare occidentale a danno della Russia in primis e della Cina subito dopo. L’obiettivo è creare le condizioni di una nuova guerra fredda ipotizzando anche l’allargamento del conflitto attuale alle nazioni confinanti con Russia e Ucraina e che veda coinvolta la stessa Ue, ripetendo una strategia già attuata in Afghanistan, ma che questa volta avrebbe come teatro l’Europa. La nostra l’economia ne risulterebbe distrutta a vantaggio di quella statunitense, riducendo l’Europa drammaticamente ad una condizione di vassallaggio. Tutto ciò andrebbe a favore esclusivo degli Usa rilanciandone in tal modo il ruolo di presunto difensore della democrazia e dei diritti umani, anche se significherebbe ridurre in rovina il nostro continente.
Sul campo c’è l’ipotesi sciagurata dello scoppio della Terza guerra mondiale, a cui irresponsabilmente la criminale invasione di Putin e l’aggressività della Nato ci stanno portando. Per questo la scelta europea, e italiana in particolare, di sostenere le ragioni del governo ucraino, nazionalista e filonazista, inviando armi e alimentando gli scontri armati in Ucraina ci pone di fatto nel ruolo di cobelligerante contro la Russia e avrà conseguenza devastanti sulla nostra società. A pagare i costi della guerra saranno soprattutto le classi lavoratrici di entrambi gli schieramenti come già stiamo verificando con l’aumento spaventoso del carovita.
Di tutto ciò si parlerà il 21 maggio ad Anzio dove interverranno Roberto Musacchio della rivista Left, Pasqualina Napoletano già eurodeputata ed esperta di questioni internazionali e Loredana Fraleone Segretaria regionale di Rifondazione comunista. Sono invitate a partecipare le associazioni locali, le forze sindacali, le forze politiche democratiche tutte e i cittadini, per dare voce a quel popolo della pace, maggioritario nel paese ma che non trova ancora adeguata rappresentanza politica, visto lo schiacciamento sulle posizione guerrafondaie e filoatlantiche delle istituzioni, del Governo Draghi e della stragrande maggioranza dei media.