È Aurelio Lo Fazio a ricordare la figura umana e politica di Giorgio Pasetto, scomparso oggi a 81 anni. Un pezzo della storia politica della città.
“Pasetto – dice Lo Fazio – è stato un maestro della politica locale. Sempre impegnato nel sociale ha avuto un attivismo senza pari. Era nato a Nettunia nel 44 e, a soli 29 anni è diventato il sindaco di Anzio. Erano gli anni ‘70 ed fu all’epoca il sindaco più giovane d’Italia. Ha insegnato all’Enaip, ha lavorato in Palmolive, era attivo nel mondo dei sindacati e delle Acli. È stato anche giornalista e per un periodo ha lavorato alla Rai. Era un uomo eccezionale come eccezionale è stato il suo percorso politico. Prima sindaco poi consigliere in Provincia, assessore al Bilancio in Regione e Presidente della Regione per due anni. Quindi l’elezione in Parlamento e in Senato. Giorgio Pasetto ha fatto un percorso dalla Dc all’Ulivo, passando per i Popolari e la Margherita che lo ha portato a ricoprire ruoli di primo piano, da vero protagonista della politica nazionale. Ha appassionato alla buona politica tantissimi giovani che hanno cercato di seguire il suo impegno civico con lo stesso spirito”.