Riceviamo e pubblichiamo una lettera-denuncia dell’associazione Anis rivolta al sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, all’assessore al demanio, a tutti gli assessore, ai consiglieri di maggioranza e di opposizione e alla cittadinanza tutta in cui si fa riferimento a minacce e boicottaggi.
“In qualità di segretario dell’associazione Associazione Nettunese iniziative sociali (Anis) – si legge nella lettera – rivolgo a tutti voi un invito al “Fare” concreto e non solo a parole. In questi precedenti anni la nostra associazione ha portato avanti un progetto per la realizzazione di uno stabilimento balneare completamente accessibile ai diversamente abili, progetto unico nel Lazio e interamente finanziato da noi dell’associazione.
Un progetto che oltre a permettere a tutti di godersi il mare, porterebbe lustro e turismo nella nostra città. In questi anni abbiamo subito minacce e intimidazioni. Abusi di potere da chi avrebbe dovuto appoggiarci, silenzi da chi va sbandierando l’aiuto ai disabili.
Il tempo del silenzio è finito, adesso è il momento di “Fare” concretamene qualcosa, non solo a parole come i precedenti anni.
La stagione è alle porte e abbiamo necessità di un confronto per andare incontro alle nostre necessità lavorative. Non stiamo chiedendo soldi, finanziamenti né agevolazioni, chiediamo la possibilità di fare qualcosa di giusto per chi ha delle difficoltà nella vita.
L’anno scorso è stato fatto di tutto per metterci i bastoni tra le ruote. Al nostro progetto, quest’anno non vogliamo ritrovarci con le stesse problematiche.
La disabilità non ha bandiere o colori politici, va’ sostenuta, ma in modo concreto, non solo a chiacchiere con comunicati stampa o foto postate in bella mostra per far figura.
Noi siamo pronti ad iniziare, per il bene di questa città, chiediamo che anche voi siate pronti a questo confronto”. A firmare la lettera David Di Dio segretario Anis.