“Oggi rendiamo omaggio a due uomini che hanno perso la vita per mano delle barbarie naziste”, queste le parole del Sindaco Alessandro Coppola che ha scoperto la targa insieme al comandante della polizia locale di Nettuno Albino Rizzo. “In questo luogo furono fucilati dai soldati tedeschi che continuavano ad occupare la nostra città oltre un mese dopo l’Armistizio. Abbiamo voluto realizzare questa targa commemorativa in segno di unione della nostra comunità nel sentimento di ripudio della Guerra, specialmente in questo momento storico che ci fa tornare alla mente la paura del passato e di un conflitto nel nostro continente. Nettuno non dimenticherà Antonio Picchioni e Giovanni Usicco, vittime civili sacrificate nell’orrore della Guerra senza che avessero alcuna colpa”.
Commosso il ricordo dei figli Remo e Adolfo che avevano due e dieci anni quando il papà Antonio fu ucciso. “La guerra è troppo brutta” il commento del figlio maggiore rotto dalla commozione.