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I carabinieri identificano tutti gli autori del pestaggio a scuola ad Anzio

Sono stati identificati e segnalati all’autorità giudiziaria, dai carabinieri di Anzio, i quattro minorenni che hanno aggredito e rotto il naso ad una 13enne a scuola.
La ragazzina, con diverse ed evidenti ferite al volto, causate anche da un calcio in testa, questa mattina è stata operata all’ospedale Riuniti. Si tratta di tre coetanee della vittima e di un ragazzo di età superiore ai 14 anni, unico imputabile. Il reato ipotizzato è di lesioni personali in concorso.
Le vessazioni e le minacce nei confronti della 13enne ferita erano già state segnalate dalla madre della minore e dalla stessa ragazzina agli insegnanti e alla dirigenza della scuola, ma sono rimaste inascoltate. La ragazzina aveva fatto presente che un gruppo di coetanei le aveva detto che l’avrebbero aggredita e pestata e così è stato. La madre della minore, quando è stata chiamata dalla scuola per essere avvertita del pestaggio, era in caserma dai carabinieri per chiedere consiglio su come prevenire un evento simile preannunciato più volte dal gruppo che infine ha agito.
In base a quanto si apprende, le tre ragazzine che secondo l’accusa hanno pestano la compagna di scuola, avrebbero presentato a loro volta una querela allegando dei referti medici per ferite riportate guaribili sotto i dieci giorni. Sono le stesse ragazze che, mentre erano in attesa di essere visitate, sotto gli occhi di diverse persone, hanno realizzato e pubblicato diversi video su Tik tok, mentre correvano e ridevano nei corridoi dell’Ospedale. Le persone che hanno assistito a queste scene e alla realizzazione dei video sono state convocate dai Carabinieri di Anzio che intendono fare chiarezza fino in fondo su quanto accaduto.
La 13enne, come emerge dalla denuncia, è stata circondata e picchiata con numerosi colpi, anche calci e pugni al volto. Dopo l’aggressione i quattro si sono dileguati. È stato un insegnante, che in quel momento non era presente, a lanciare l’allarme avvertendo la madre della vittima, che poi si è rivolta ai carabinieri. Nessuno a scuola ha chiesto il soccorso medico per visitare la 13enne con il setto nasale rotto. La ragazzina, che ha anche perso conoscenza, è stata portata in ospedale dalla madre.