Home Politica L’opposizione di Nettuno: “Il centrodestra ha fallito, ora tolga il disturbo”

L’opposizione di Nettuno: “Il centrodestra ha fallito, ora tolga il disturbo”

“In queste ultime settimane abbiamo chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco Coppola, non solo per mettere un punto a questa consiliatura, sulla quale le inchieste giudiziarie hanno gettato un’ombra inquietante, ma anche perché il fallimento amministrativo del centrodestra nettunese è sotto gli occhi di tutti. Basta fare un giro per la città per vedere come le pochissime opere fatte, molto sbandierate, sono ben lontane dall’essere finite, senza dimenticare poi che l’iter che ne ha portato alla realizzazione è partito dalle precedenti amministrazioni. Ma facciamo alcuni esempi. Il parcheggione, che è stato più volte inaugurato, è sostanzialmente ancora un cantiere, con una rete posticcia che separa le auto in sosta da un marciapiede troppo piccolo perché i disabili in carrozzina o le mamme con i passeggini possano percorrerlo, mentre l’area giochi non è stata ancora allestita ed è attualmente una enorme pattumiera di ghiaia. Del completamento del teatro poi si sono perse le tracce, nonostante i numerosi comunicati dove ogni volta veniva strombazzato l’imminente termine dei lavori. Anche sui campi sportivi, poi, nemmeno a dirlo, nulla è stato fatto, nonostante secondo quanto detto in consiglio i lavori sarebbero dovuti essere già iniziati da mesi. Questo per ragionare sulle grandi opere, ma anche su questioni più di ordinaria amministrazione, i risultati sono quantomeno sconfortanti. Ne è esempio lampante la questione insoluta delle auto in sosta selvaggia in via Emanuela Loi, nei pressi della scuola. Anche qui si sono susseguiti comunicati, prima di una consigliera e poi del sindaco che dichiarava di essere certo che grazie al di ella “prezioso” intervento tutto sarebbe stato risolto. Ovviamente nulla è cambiato e i residenti sono esausti. Gettiamo infine un velo pietoso sul parcheggio delle ferrovie e del cavalcavia pericolante, che senza la nostra proposta di abbattimento, questa maggioranza aveva anche dimenticato di inserire nel piano triennale delle opere pubbliche. Grida vendetta poi la questione del passaggio di capofilato sui piani di zona, che solo poche ora fa hanno visto la denuncia dei sindacati circa il blocco totale del settore con il risultato che le categorie più fragili stanno pagando interamente il conto di questo arrogante pressapochismo. Ma gli esempi potrebbero proseguire per righe e righe, d’altronde il fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti e quindi è inutile proseguire l’elenco di quanto i nostri concittadini hanno davanti ai loro occhi. Eppure un’ultima cosa la dobbiamo per forza aggiungere, qualche giorno fa la città metropolitana di Roma ha presentato i progetti che ha finanziato in tutta la provincia con i fondi del PNRR per la smart city, il decoro e la rigenerazione urbana per un totale di 50 milioni di euro. Tra tutti questi comuni, la quasi totalità della provincia, non c’è Nettuno, perché la giunta (quando ancora c’era) non ha proposto nessun progetto. Evidentemente secondo Coppola e il centrodestra locale a Nettuno non c’è nemmeno un marciapiede da sistemare. Neppure a Cretarossa? Così tanto per dire. Ma di cosa vogliono ancora parlare? Prendano la porta e tolgano il disturbo”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Roberto Alicandri, Luigi Carandente, Marco Federici, Waldemaro Marchiafava, Antonello Mazza, Mauro Rizzo, Daniele Mancini, Simona Sanetti, Antonio Taurelli ed Enrica Vaccari.