“Com’è ampiamente noto, terremoti e tsunami sono direttamente collegati e dato che quello che sta accadendo nella vicina Anzio, scossa da numerose dimissioni, è un vero e proprio sisma politico, non possiamo che attenderci che questo causi un maremoto nella politica nettunese. D’altronde i mal pensanti, che come dice la vulgata, molto spesso imbroccano la verità, dall’inizio di queste consiliature dicono che il centrodestra di Nettuno non sarebbe altro che una dependance di quello di Anzio e quindi non immaginare un effetto tsunami su Sandro Coppola dopo il terremoto che ha colpito Candido De Angelis, sarebbe alquanto illogico e poco razionale. Visto poi che la saldezza della maggioranza nettunese ricorda, per fare un paragone culinario, quella del pomodorini sulla bruschetta. Avete presente quando addentate una bruschetta al pomodoro? Al primo morso se ne perde la metà, al secondo resta solo il pane, mentre il piatto, se va bene, o la tovaglia, se va male, sono disseminati di pomodorini. Bene, non attendersi contraccolpi sulla maggioranza nettunese sarebbe quindi statisticamente improbabile. Ma queste sono cose note agli addetti ai lavori, eppure la cosa che davvero dovrebbe interessare tutti, pare invece essere oggetto del menefreghismo totale di coloro che, almeno nominalmente, governano la città. Di cosa si tratta? Ma ovvio, di cosa effettivamente pensa la città, che è bene ricordarlo, è quella che decide chi vince le elezioni. Sempre poi che non ci siano condizionionamenti, questo è ovvio. Il sentire dei nostri concittadini dovrebbe essere la prima cosa da ascoltare e invece il centrodestra nettunese si arrovella in machiavelliche alchimie ma non presta nessun orecchio alla piazza. La città, colleghe e colleghi tutti, ha già dato il suo riscontro, questa amministrazione per i nettunesi non c’è più e si contano solo le ore perché arrivi il nuovo ed ennesimo commissario. Persino dentro le stanze del comune non si riesce a capire come si possa pensare di andare avanti senza nemmeno poter convocare la giunta. Gli atti predisposti sono bloccati e nemmeno una singola penna può essere acquistata. Si pensi quindi che fine faranno i progetti del PNRR, preparati dagli uffici ma malinconicamente in attesa, perché senza giunta non possono essere deliberati. Eppure Lega, Fratelli d’italia e Forza Italia, circondati da tutti i groppuscoli che si sono creati in consiglio col solo scopo di avere un assessorato, pensano solo a come salvare la faccia o peggio lo strapuntino retribuito. Ma davvero non avete ancora capito che se volete un briciolo di bene a questa città dovete dimettervi? Se com’è già scritto purtroppo nelle stelle farete perdere a Nettuno, oltre che l’immagine, cosa già avvenuta, anche l’enorme opportunità che i fondi del PNRR le avrebbero dato, non ci saranno salti mortali o operazioni di trasformismo che vi potranno salvare. Eppoi suvvia ma davvero volete mettere la faccia su questo fallimento fino alla fine? Siete così ottenebrati da pensare che si possa andare avanti? Aprite gli occhi, fatelo almeno per voi stessi se non volete farlo per Nettuno”. Così in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Nettuno Roberto Alicandri.