Home Cronaca Da Varsavia a Nettuno, il viaggio di una famiglia Ucraina verso la...

Da Varsavia a Nettuno, il viaggio di una famiglia Ucraina verso la salvezza

Da Varsavia a Nettuno grazie ad un gesto di solidarietà. Questa è la storia verso la salvezza di una famiglia Ucraina con 6 figli e di un ragazzo polacco pronto ad un viaggio di 50 ore e 3 giorni.
“Oggi vi vogliamo raccontare una storia, che soprattutto in questo periodo, è da considerarsi incredibilmente meravigliosa, anche se un po’ lunga ma vale la pena di leggerla.
Tutto comincia dal bruttissimo terremoto ad Amatrice: ognuno cercava di dare una mano come poteva e in questo turbine disordinato di eventi, si sono intrecciate così tante strade, così tante storie, così tante vite, da ritrovarsi ancora oggi legati da una rete solidale, “coordinati” da una persona splendida che si fa in 4 per cercare sempre di trovare le mille soluzioni ai mille problemi o richieste di aiuto che ci arrivano, il nostro Silvio Marsili.
In occasione della guerra in Ucraina, questo nostro gruppo si è da subito attivato per dare assistenza alla popolazione stessa. Gli aiuti umanitari recuperati e che continuano ad essere raccolti sono: generi alimentari, prodotti per la cura e per l’igiene, presidi medici e tutto ciò che viene chiesto al momento per essere loro di aiuto.
In questi ultimi giorni ci si stava preparando all’arrivo di una famiglia numerosa, con 6 figli e con un’altra figlia che però era già qui in Italia. Purtroppo il loro viaggio è stato bruscamente interrotto in Polonia e si sono ritrovati lì bloccati senza più la possibilità di poter raggiungere il resto della famiglia.
Ed è stato proprio in questo momento che abbiamo scoperto che gli “angeli” esistono per davvero. Grazie ad alcuni contatti nel mondo del Karate, e alle amicizie internazionali coltivati con il tempo e la passione, si è riusciti a fare il “miracolo”. Un ragazzo polacco, Jacek, si è messo subito a disposizione: ha trovato un mezzo di trasporto idoneo, si è recato a Varsavia affrontando già le prime 3 ore di viaggio, li ha recuperati e li ha portati a casa sua per riposare e poi partire il giorno seguente alla volta dell’Italia, con la volontà di accompagnarli di persona proprio qui da noi. Il viaggio ovviamente sarà lungo ed estenuante, specialmente per i bambini viste le loro tenere età, e quindi si è pensato di effettuare almeno altre sue soste, una a Monaco in Germania ed una a Firenze, sempre aiutati dagli amici uniti dal filo conduttore del karatè.
È una storia che non potevamo non raccontare, porta con se il colore della speranza e il fragore della pace, dove non contano lingue, bandiere, confini, colori o religioni, ma solo l’amore per il prossimo. Non vediamo l’ora di accoglierli qui e di ringraziare questo eroe dei nostri giorni.
Ci teniamo a precisare che Jacek non ha chiesto nulla, sta facendo tutto questo perché ha deciso di farlo e ad ogni costo, per questo abbiamo pensato di attivare una raccolta fondi per pagare almeno le spese di vitto e alloggio che affronteranno durante le soste, e magari anche un minimo di rimborso spese per il carburante che consumerà per il tratto Polonia-Anzio e ritorno; chiunque vorrà partecipare a questa raccolta può contattare noi di Cartoonia (Federica 3934293879), Silvio Marsili (3396303704) o Giovanna Castellano (3271885577)❤️
Questo è Jacek. A questa storia c’è davvero poco da aggiungere.