L’Istituto Tecnico Economico “Emanuela Loi” di Nettuno aderisce anche quest’anno alla giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si svolge il 21 marzo, promossa fin dal 1996 da Libera, da Avviso Pubblico ed Enti Locali e Regioni per rafforzare la formazione civile contro le mafie di ogni tipo. La nostra Istituzione Scolastica, intitolata ad una vittima della strage di via D’Amelio, è fortemente impegnata sul fronte della legalità, attraverso una serie di incontri di testimonianza con i parenti delle vittime della malavita organizzata ed attraverso altri eventi organizzati dalla Commissione Legalità della scuola.
“Le nostre iniziative, realizzate dalla commissione legalità della scuola sono in parte frenate dall’emergenza sanitaria ma non per questo sono meno incisive – spiegano le professoresse Francesca Tammone e Stefania Repola – la mattina del 21 marzo, presso la sede del nostro si svolgerà un incontro con il giornalista Fabio Postiglione, nella serata dello stesso giorno, una di una delegazione di 50 studenti parteciperà allo spettacolo teatrale “Io Emanuela” organizzato dall’osservatorio regionale della legalità presso il teatro Rossellini a Roma. Queste iniziative si inseriscono in un percorso didattico intrapreso nell’ambito del progetto sulla legalità ‘Le loro idee camminano sulle nostre gambe’ il cui evento conclusivo si svolgerà l’8 aprile prossimo”.
Fabio Postiglione è un cronista di nera e giudiziaria da 20 anni, ha iniziato a scrivere nel quotidiano napolero, poi al “Corriere del Mezzogiorno”, da due anni lavora al “Corriere della sera” nell’ufficio di direzione come coordinatore.
Nella sua carriera si è occupato di 121 omicidi di camorra, di una serie d’inchieste contro la criminalità organizzata e in particolare per due di queste ha subito feroci minacce. Inseguimenti. Lettere. Auto e scooter incendiati e danneggiato. E’ stato sotto scorta, nel mese di maggio sarà premiato dalla fondazione “Antonino Caponnetto” nel corso dell’assemblea nazionale dei magistrati italiani, per il suo impegno contro le mafie.
Il Dirigente Scolastico dell’ITET “Emanuela Loi” Gennaro Bosso sottolinea che “Il modo migliore per ricordare queste donne e questi uomini insieme a tutte le vittime innocenti delle mafie è non venir meno all’impegno del ricordo e della testimonianza”. Ad aprile, alcuni spazi della sede scolastica saranno intitolati a vittime delle mafie, le targhe toponomastiche saranno realizzate dagli alunni del corso di Grafica e Comunicazione che le sistemeranno con dei pannelli che spiegano e approfondiscono le vicende delle vittime della violenza mafiosa.
L’iniziativa sarà a corredo di un convegno di carattere celebrativo sulla figura di Emanuela Loi, prima agente di polizia donna a morire per mano della mafia a fianco al giudice Paolo Borsellino mentre prestava servizio di scorta.