Nella mattinata di oggi il Comune di Nettuno ha voluto ricordare, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, i suoi concittadini scomparsi a causa del Coronavirus. La cerimonia si è tenuta all’interno del cimitero comunale, davanti al monumento realizzato lo scorso anno dall’amministrazione comunale per ricordare i suoi fratelli caduti. Presente, a nome del Sindaco Alessandro Coppola e dell’amministrazione tutta, l’Assessore al Bilancio, Tributi e Società Partecipate del Comune di Nettuno Ilaria Coppola, oltre ad alcuni dei familiari delle vittime del Covid-19.
“Oggi è un giorno triste per l’Italia e per Nettuno – ha esordito l’Assessore nel suo intervento – esattamente due anni fa la scena dei mezzi militari in fila mentre portavano via le bare dal cimitero di Bergamo ha fatto il giro del mondo, mostrando a tutti noi la ferocia di quel mostro che col tempo abbiamo imparato a conoscere col nome di covid19. Un virus che nella nostra città ha fatto più di 90 vittime. Persone come noi, che è doveroso ricordare ed omaggiare simbolicamente con un cesto di fiori. Ma il nostro pensiero va anche a tutti i loro familiari, testimoni involontari assieme a noi di un dramma che ha coinvolto l’intera nostra comunità. Abbiamo pianto con voi, pregato, sofferto per le vostre e le nostre perdite. In momenti come questi siamo tutti fratelli, figli, nipoti, uniti nel dolore per una, dieci, 91 morti che lasciano un vuoto dentro ognuno di noi. A nome dell’amministrazione rivolgo un abbraccio a ognuno dei parenti delle vittime che oggi celebriamo. Nettuno non dimentica nessuno dei suoi fratelli”.
Così, dopo la deposizione di un omaggio floreale alla base del monumento, la cerimonia si è conclusa con la preghiera e la benedizione di Don Massimo, parroco della chiesa del Sacro Cuore, tra la commozione dei presenti.
“Oggi è un giorno triste per l’Italia e per Nettuno – ha esordito l’Assessore nel suo intervento – esattamente due anni fa la scena dei mezzi militari in fila mentre portavano via le bare dal cimitero di Bergamo ha fatto il giro del mondo, mostrando a tutti noi la ferocia di quel mostro che col tempo abbiamo imparato a conoscere col nome di covid19. Un virus che nella nostra città ha fatto più di 90 vittime. Persone come noi, che è doveroso ricordare ed omaggiare simbolicamente con un cesto di fiori. Ma il nostro pensiero va anche a tutti i loro familiari, testimoni involontari assieme a noi di un dramma che ha coinvolto l’intera nostra comunità. Abbiamo pianto con voi, pregato, sofferto per le vostre e le nostre perdite. In momenti come questi siamo tutti fratelli, figli, nipoti, uniti nel dolore per una, dieci, 91 morti che lasciano un vuoto dentro ognuno di noi. A nome dell’amministrazione rivolgo un abbraccio a ognuno dei parenti delle vittime che oggi celebriamo. Nettuno non dimentica nessuno dei suoi fratelli”.
Così, dopo la deposizione di un omaggio floreale alla base del monumento, la cerimonia si è conclusa con la preghiera e la benedizione di Don Massimo, parroco della chiesa del Sacro Cuore, tra la commozione dei presenti.
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