“Sono arrivato in Italia che ero ancora un bambino, mi hai insegnato perfino a parlare e da allora sei sempre stata l’unità di misura su cui calcolavo l’uomo che volevo essere.
Da te, in questi 50 anni mi sono fatto guidare, correggere e perfino rimproverare, così come facevi allora, nella speranza che tutto questo mi consentisse, un giorno, di assomigliarti. Non ci sei riuscita, lasci un vuoto enorme che di certo non sarò io a colmare. Ad oggi mi resta solo una parola da dirti. Grazie”.
Questo il commosso ricordo del professor Waldemaro Marchiafava, illustre medico e consigliere comunale di Nettuno, dedicato alla professoressa Maria Antonietta Lozzi Bonaventura.