La Giornata dei Calzini Spaiati può sembrare una ricorrenza divertente per tutti coloro che sono affetti dal problema delle lavatrici che “si mangiano” i calzini facendoli sparire e costringono, a ogni bucato, a fare i conti con calzini che rimangono spaiati, spingendoci a decidere tra indossare calzini diversi tra loro o buttarli.
Ma in realtà questa ricorrenza ha un altro significato: per questo, da oltre un decennio si celebra indossando volontariamente due calzini di colore diverso il primo venerdì di febbraio (nel 2022 cade oggi).
Qual è il significato della Giornata dei Calzini Spaiati e perché ha preso piede in tutto il mondo, accolta con entusiasmo soprattutto nel mondo della scuola?
Il “viaggio” dei calzini nella lavatrice, che al termine del ciclo si ritrovano da soli, simboleggia la solitudine e la diversità di cui possono soffrire le persone che nella vita si trovano in una condizione di svantaggio di qualunque tipo, dalla nascita o a causa di eventi che capitano nel corso della vita, e per ciò appaiono emarginate, “strane”. Non a caso, nel paesi anglosassoni la giornata si chiama Odd socks day, e la parola Odd significa non solo dispari, ma anche strano, bizzarro, stravagante.
Ma trovarsi soli, odd o “strani” può significare anche altro, e ciò è l’opportunità: essere aperti a nuove conoscenze, a lasciare andare il vecchio per incontrare nuove possibilità, nuove amicizie. L’incontro con la cosiddetta diversità è infatti fonte di incredibili occasioni di arricchimento e forza.
La Giornata dei Calzini Spaiati è la celebrazione delle differenze, della bellezza di non essere tutti uguali. È la felicità che deriva dall’inclusione, del ritrovarsi, come i calzini, tutti sulle montagne russe della vita, sballottati (come accade realmente in lavatrice!) ma felici di confrontarsi e capire che se ci uniamo possiamo davvero fare la differenza.
Per questo il primo venerdì di ogni febbraio in molte scuole si indossano due calzini di colore diverso: si sta bene e si può essere felici anche se uno è azzurro e uno a pois, uno è a righe e l’altro a tinta unita, uno è corto e uno più lungo.
Sarebbe stato bello se l’amministrazione comunale di Nettuno avesse lanciato questa proposta come hanno fatto molti altri comuni, ma fortunatamente le nostre figlie ed i nostri figli sono più avanti della politica e grazie alla sensibilità di molti insegnanti questa bella idea ha comunque preso piede anche nella nostra città. Lo annuncia con una nota il consigliere comunale del Pd sempre attento al tema dell’inclusione e dei diritti sociali Roberto Alicandri.