“Servizi sociali, chi dice la verità? Dati difformi e i cittadini rischiano di perdere 8 milioni di euro. Siamo alle battute finali di una tragicomica, quella che gli assessori ai servizi sociali di Anzio e Nettuno stanno mettendo in scena sui piani di zona. Le amministrazioni a trazione leghista che si vantano di essere un modello si accusano a vicenda e intanto restano bloccati più di 8 milioni di euro che rischiano di andare perduti e quindi trasformarsi in mancati servizi per i cittadini. L’assessore di Anzio fa un’accusa ancora più grave: i dati fatti votare con il bilancio sarebbero difformi e questo conferma ulteriormente le nostre perplessità sulla veridicità dei conti dei due Comuni. E’ ora di dire basta: qui non è questione di capofila ma di mancata capacità di programmare oltre l’ordinaria amministrazione (a questo servivano i piani di zona), è mancato dialogo tra istituzioni persino della stessa parte politica, è un danno ai cittadini e in particolare a quelli più deboli. Chiederemo alla Regione di porre fine a questo stato di cose commissariando per manifesto fallimento le due amministrazioni“. Così in una nota stampa i segretari del Pd di Anzio Luigi Visalli e del Pd di Nettuno Carla Giardiello.