“In riferimento alla sconcertante relazione sui Piani di Zona, diffusa dall’Assessore alle politiche sociali di Nettuno, un dato inconfutabile, purtroppo, li riassume tutti: ammonterebbero a circa 10 milioni di euro i finanziamenti regionali per il distretto di questi anni, inseriti nel Bilancio del Comune capofila, oltre ad altri 3 milioni ed 800.000 euro che arriveranno durante l’anno in corso. Queste somme, ancora non certificate formalmente dal Comune di Nettuno, sono emerse dopo due anni di riunioni e di tavoli istituzionali, finalizzati al passaggio di Ente capofila al Comune di Anzio. Circa 8 milioni di euro ancora non investiti nelle politiche sociali, di cui 2 milioni vincolati nel Bilancio del Comune di Nettuno, che, al contrario di quanto sostiene la collega, sono lo specchio di una condotta che ci lascia perplessi, rispetto alla quale fatichiamo a comprendere le dichiarazioni autocelebrative di queste ore”. Lo ha affermato l’Assessore alle politiche sociali della Città di Anzio, Velia Fontana, che ha replicato alla presa di posizione pubblica, sui Piani Sociali di Zona, espressa dall’Assessore della Città di Nettuno.
“Inoltre, in due Consigli Comunali, le Città di Anzio e di Nettuno – prosegue l’Assessore Velia Fontana – sono state costrette ad esprimersi su dati difformi, relativamente al budget realmente disponibile, che ancora non trovano definitiva conferma. Nel prendere atto della relazione prodotta dall’Assessore di Nettuno, certi di stare nel giusto, torneremo a confrontarci, alla presenza della Regione Lazio, dal prossimo 8 febbraio”.
L’Assessore Fontana interviene anche rispetto alla richiesta di cambiamento dell’Ente capofila: “Abbiamo assunto questa posizione, con spirito collaborativo, una volta constatata la difficoltà di cassa del Comune di Nettuno e l’urgenza di dare seguito ai progetti ed ai servizi previsti dai Piani di Zona intercomunali. Da quel momento ad oggi, con nostro rammarico, non abbiamo mai avuto la reale cognizione delle somme disponibili e di quelle vincolate. Il nostro Ente ha sempre operato nel rispetto del ruolo istituzionale ricoperto, sia in termini di programmazione che di supporto tecnico contabile, con personale adeguato ed i contributi economici necessari”.