“Coppola e il ponte dei sospiri: il sindaco cerca ditte. Chi si accollerà la demolizione del cavalcavia di Nettuno? Ma soprattutto, vista la tanta urgenza invocata da Coppola e dalla sua maggioranza, quali atti ha predisposto l’amministrazione comunale per la demolizione dopo la Commissione? Ed ancora, avranno capito se la competenza e i relativi costi saranno a carico dei cittadini o delle ferrovie dello Stato?
Le incognite sono rimaste le stesse, nonostante le belle parole e le promesse di Coppola, nulla è stato predisposto e pubblicato. Quindi ci chiediamo: era tanto urgente e opportuna la trattativa riservata tra Coppola e il costruttore?
Il silenzio del palazzo è sconcertante, ma se la demolizione è urgente e tutta regolare così come detto, perché non procedere? Una curiosa desistenza volontaria aleggia tra le stanze del Comune.
Vorremmo tanto sapere dal sindaco quante altre e quali ditte locali ha contattato per demolirlo “vantaggiosamente”, come affermato da lui stesso in Commissione.
Ad oggi di chiaro c’è solo che il ponte è lì, chiuso da due anni, pericolante e senza nessuna procedura ufficiale che sia stata avviata. Registriamo con soddisfazione che dopo la commissione trasparenza anche il privato abbia preferito pagare gli onere concessori direttamente al Comune, evitando poco chiari meccanismi compensatori. Se si dovesse arrivare a demolire il ponte a seguito di una donazione lineare, non potremmo che rallegrarcene tutti. Lungi da noi l’intenzione di bloccare gli atti generosi. Allo stato si registra solo l’ennesima dimostrazione di propaganda politica della maggioranza e del sindaco, incompetenza amministrativa e una gestione privatistica delle procedure del Comune di Nettuno. Ennesimo fallimento. A pagare saranno ancora i nettunesi.
Fino a che punto vogliamo arrivare? Coppola e i suoi stanno cercando di evitare il confronto pubblico in Consiglio, perché sanno che con la loro gestione stanno portando nuovamente la Città nel baratro ed è difficile confrontarsi a viso aperto davanti ai cittadini”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione Roberto Alicandri, Luigi Carandente, Marco Federici, Waldemaro Marchiafava, Antonello Mazza, Mauro Rizzo, Simona Sanetti, Antonio Taurelli, Daniele Mancini ed Enrica Vaccari.