Poche ore prima della serata di Forza Italia ad Anzio i big del centrodestra hanno indicato Silvio Berlusconi come la “figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica di Capo dello Stato con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono”. Gli hanno quindi chiesto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta. Lo hanno comunicato in una nota congiunta al termine di un vertice a Roma.
“Lavoreremo – hanno poi aggiunto – per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiederemo ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto”.
Per i leader del centrodestra “la figura del nuovo Presidente della Repubblica deve garantire l’autorevolezza, l’equilibrio, il prestigio internazionale di chi ha la responsabilità di rappresentare l’unità della Nazione”.
Gasparri ad Anzio ha sostenuto la candidatura. “Berlusconi non si è candidato – ha detto Gasparri – e non ha ancora sciolto la riserva, ma è perfetto per il Quirinale. E’ sempre stato responsabile ed ha messo gli interessi del paese davanti a quelli personali, anche quando gli è stato impedito di Governare. La salvezza dell’Italia per Berlusconi è sempre venuta prima anche in emergenza. Draghi non è adatto per il Colle, è una personalità unica che deve stare al governo. E’ essenziale alla gestione del Pnrr. Dobbiamo tutti mantenerci in forma e non contagiarci per andare a votare Berlusconi in Parlamento”. Subito contrario alla scelta del leader di Forza Italia il Partito democratico. Le prime reazioni del Nazareno al comunicato congiunto del centrodestra sono state di “delusione per il merito e preoccupazione per le implicazioni che questa scelta può avere”.