Sono stati gli agenti della Polizia locale di Anzio le vittime incolpevoli di una serie di aggressioni verbali e di discussioni con dei cittadini che, dopo tre ore di fila e nonostante la prenotazione, non sono riusciti a fare il tampone a Villa Albani.
I disagi sono iniziati subito dopo l’apertura. La fila di cittadini che voleva accedere al drive-in è arrivata fino alla chiesa dei Santi Pio e Antonio. La Polizia locale, per la terza volta, ha dovuto fare viabilità chiudendo l’accesso su Via Aldobrandini in salita dal centro e monitorando la situazione alla rotonda all’incrocio con Via Nettunense. Quando alle 13 il drive-in era in chiusura, tutte le persone in attesa da ore, probabilmente ammalate, certamente stanche della fila estenuante, se la sono presa con gli agenti in servizio. Il clima si è surriscaldato al punto che è stato necessario l’intervento di carabinieri e polizia per mantenere la calma. La situazione tamponi, sia per chi deve accertare di essere positivo, sia per chi invece non vede lora di uscire da una quarantena lunga oltre 15 giorni, sta diventando ingestibile. La Asl a Villa Albani non sembra avere i mezzi per fare fronte alla richiesta dei cittadini. E non riesce a garantire neanche gli appuntamenti prenotati. Il personale, costretto da un super lavoro estenuante, non è in numero adeguato a dare la risposta sanitaria attesa dai residenti di Anzio e Nettuno. A quanto si deve aggiungere che, mentre altri presidi ospedalieri sono rimasti aperti anche nel fine settimana questo a Villa Albani non accaduto e molti, ieri e l’altro ieri, sono dovuti arrivare ai Castelli per cercare di capire se erano positivi. Sembra necessario un drastico cambio di organizzazione, anche in un’area esterna a Villa Albani. Il Comandante della Polizia locale di Anzio Antonio Arancio, che ha dovuto fronteggiare l’emergenza con il personale in divisa del comune, in queste ore si sta consultando dal Sindaco per valutare insime all’Amministrazione e alla Asl creazione di un drive in con una tenda della Protezione civile alla Piccola, attivo dal lunedì al venerdì con lo sgombero nel fine settimana per lasciare spazio alla sosta. In questo modo si eviterebbe la situazione di caos con le auto in coda su via Aldobrandini.