E’ stato avviato il piano operativo di recupero delle perdite idriche sulla rete di Acqualatina. L’operazione, resa possibile da un finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico coinvolgerà tutti i Comuni dell’Ato4, tra cui anche Anzio e Nettuno. Ad sottoscrivere il piano sono stati Ato4, Regione Lazio e Ministero dell’Ambiente, accordandosi per un investimento di 10 milioni sulle reti di 9 Comuni del territorio, che permetterà di ammodernare circa 70 km di condotte acquifere obsolete che al momento sprecano circa 6 milioni di litri di acqua all’anno.
Il supporto finanziario permetterà di investire, nei prossimi mesi, 10 milioni di euro esclusivamente su tale progetto e nelle aree del territorio che presentano maggiori dispersioni, con un recupero totale previsto del 10% dell’acqua dispersa.
Le attività si estenderanno su 9 Comuni divisi tra Area Nord (Anzio, Nettuno e Cisterna), area Centro-Nord (Sezze, Priverno e Latina) e area Centro-Sud (Fondi, Terracina e San Felice Circeo).
I lavori inizieranno da Cisterna. A presentarli al sindaco Valentino Mantini è stata la stessa Acqualatina e permetteranno di ottimizzare il servizio su tutti i 160km di rete comunale, con interventi per il monitoraggio e il controllo in tempo reale di perdite e pressioni, e di sostituire condotte ammalorate su 7km, con un recupero previsto di circa 270.000 metri cubi di acqua all’anno.
«Con queste azioni» precisa Ennio Cima, direttore tecnico-operativo di Acqualatina «si prevede un recupero di oltre il 10% dell’acqua attualmente dispersa».